La Parola di oggi
Ott 13th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligionePREGHIERA DEL MATTINO
Signore, mio Dio, mentre incomincio questa nuova giornata lodo la tua
maestà e la tua bontà paterna.
Ti ringrazio per la notte passata e ti consacro il giorno che viene.
Aiutami a essere caritatevole verso tutti, per la tua gloria, per la
salvezza della mia anima e per il bene degli uomini. Affido alla tue
mani, o mio Dio, questo giorno della mia vita.
PRIMA LETTURA (Ef 1,1-10)
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Paolo, apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, ai santi che sono in
Efeso, credenti in Cristo Gesù: grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro,
e dal Signore Gesù Cristo.
Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo,
che ci ha benedetti
con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo,
per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità,
predestinandoci a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo,
secondo il beneplacito della sua volontà.
E questo a lode e gloria della sua grazia,
che ci ha dato nel suo Figlio diletto;
nel quale abbiamo la redenzione mediante il suo sangue,
la remissione dei peccati
secondo la ricchezza della sua grazia.
Egli l’ha abbondantemente riversata su di noi
con ogni sapienza e intelligenza,
poiché egli ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà,
secondo quanto, nella sua benevolenza,
aveva in lui prestabilito
per realizzarlo nella pienezza dei tempi:
il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose,
quelle del cielo come quelle della terra.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 97)
R. L’amore del Signore abbraccia l’universo.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele. R.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia. R.
Cantate inni al Signore con l’arpa,
con l’arpa e con suono melodioso;
con la tromba e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Sal 95,8.9)
R. Alleluia, alleluia.
Ascoltate oggi la voce di Colui che vi parla:
non indurite il cuore come già fecero i vostri padri.
R. Alleluia.
VANGELO (Lc 11,47-54)
Sarà chiesto conto dal sangue di tutti i profeti, dal sangue di Abele
fino al sangue di Zaccaria.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: “Guai a voi, che costruite i sepolcri
dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi date
testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li
uccisero e voi costruite loro i sepolcri.
Per questo la sapienza di Dio ha detto: Manderò a loro profeti e apostoli
ed essi li uccideranno e perseguiteranno; perché sia chiesto conto a
questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio
del mondo, dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso
tra l’altare e il santuario. Sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa
generazione.
Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza.
Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l’avete impedito”.
Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo
ostilmente e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per
sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.
Parola del Signore.
OMELIA
Dopo aver rimproverato i farisei e gli scribi (Lc 11,42-46), Gesù, in
questo brano del Vangelo,
ammonisce i dottori della legge e fustiga la loro ipocrisia. Per
esemplificare, commentiamo soltanto l’ultimo rimprovero (Lc 11,52). I
dottori della legge sono accusati di proclamarsi detentori della
conoscenza di Dio, confondendo la conoscenza di Dio con le proprie
opinioni e i propri interessi. Bisogna, dunque, che anche noi stiamo
attenti a non limitare e a non ostacolare la propagazione della parola
di Dio e del suo messaggio.
Il confronto di Gesù con le autorità d’Israele ha la sua origine
nell’Antica Alleanza, che si prolunga oggi nel tempo della Chiesa.
L’Antica Alleanza presenta il destino di ogni profeta: essere vittima
della violenza del proprio popolo.
La storia di Israele può essere riassunta in questi termini: da una
parte, Dio invia i suoi profeti per insegnare agli uomini la via della
salvezza; dall’altra parte, il popolo mette a morte i suoi profeti (Lc
4,24-28; 20,2-5).
Da questo punto di vista, la storia e il destino di Gesù, testimone
perseguitato, costituisce il punto culminante di questa persecuzione
della verità fin dall’inizio dei tempi (per esempio, Abele). Questo brano
del Vangelo ci permette di costatare che i discepoli di Gesù non hanno
sofferto invano il loro martirio, poiché questo ha raggiunto il suo
culmine con Gesù Cristo a Pasqua. Egli invia i suoi apostoli (oggi i
predicatori e i cristiani) per diffondere la sua parola e il mondo
continua a perseguitarli e a respingerli.
In questo brano di Vangelo Gesù si rivolge certamente al popolo d’Israele
che rifiuta il suo messaggio, ma in modo più vasto Gesù si rivolge
all’umanità intera che si chiude in una verità parziale che difende con
la violenza. Per questo motivo i credenti devono affrontare le sofferenze
e le persecuzioni, dando così testimonianza alla verità divina che
illumina la nostra vita.
PREGHIERA DELLA SERA
O mio Dio, depongo la mia anima e il mio corpo nelle tue mani. Scendi con
la tua clemenza in questa casa e allontana da essa ogni opera del
demonio.
I tuoi angeli la scelgano come loro dimora e la tua benedizione sia
sempre su di me. Amen.