Non ci sono le ronde nel decreto antistupri
Apr 8th, 2009 | Di cc | Categoria: PoliticaRaggiunto l’accordo tra maggioranza e opposizione: le ronde verranno inserite nel prossimo ddl.
Questa istanza è stata raggiunta dopo che l’estenuante ostruzionismo dell’opposizione avevano di fatto reso impossibile l’approvazione del decreto senza ricorrere al voto di fiducia. Una scelta, quella dell’opposizione, che ha costretto all’interruzione delle votazioni e a pervenire ad un accordo che è stato raggiunto dalla conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Soddisfatta l’opposizione, che interromperà il suo ostruzionismo, consentendo di dare il via libera al testo a Montecitorio entro la giornata di oggi. Dopo la richesta del ministro Roberto Maroni si è riunita la conferenza dei capigruppo della Camera ieri si è registrato un duro ostruzionismo dell’opposizione, decisa a mantenere questo atteggiamento fino a quando il governo non accetterà di stralciarne le norme relative alle ronde. Nell’intera giornata di ieri, dopo i tanti interventi dell’opposizione, avevano reso possibile votare solo uno della settantina di emendamenti al decreto. In apertura di seduta Maroni ha chiesto la convocazione della Capigruppo per cercare una soluzione all’impasse. «Questo provvedimento - ha spiegato Maroni - è molto voluto dal governo che intende ottenerne l’approvazione nella sua integrità. Ieri è stato evidente che l’atteggiamento legittimamente ostruzionistico dell’opposizione non permette tempi brevi per l’esame: da qui la necessità di una opportuna riflessione con i capigruppo».
Tale decisione arriva a sorpresa dopo che fino all’ultimo minuto il governo aveva minacciato il ricorso all’ennesimo voto di fiducia. Una possibilità quest’ultima che era stata esplicitata proprio dal ministro della Difesa Ignazio la Russa, che a a Panorama del Giorno su Canale 5, aveva dichiarato che «L’ostruzionismo dell’opposizione sul decreto sicurezza costringerà il governo a un voto di fiducia, il giorno 20 aprile, che è figlio delle sterili polemiche della sinistra. Quello che è emerso in modo chiaro è che la sinistra, anziché cogliere l’opportunità che il governo le ha offerto, e cioè modificare la legge che istituisce le ronde, autorizzando esclusivamente l’impiego di ex Carabinieri, poliziotti e uomini dello Stato, per puro spirito di polemica non ha accettato neanche questo». Soddisfazione per lo stralcio è stata espressa dall’opposizione. «Quando vince la ragionevolezza - ha commentato il capogruppo del Pd Antonello Soro - non vince nessuno, vinciamo tutti. Credo che sia stata accolta con favore da tutti la decisione del Governo di riportare nella corsia del disegno di legge il provvedimento riguardante le ronde. Per il resto, un decreto comprensivo di testi largamente condivisi nel corso della giornata avrà uno sviluppo più rapido e ci impegniamo a fare tutto il possibile» perchè possa essere approvato entro oggi. «Siamo moto soddisfatti -ha sottolineato il vice-capogruppo dell’Udc Michele Vietti- ieri ci è stata sbattuta la porta in faccia ma evidentemente l’atteggiamento dell’opposizione ha indotto il Governo a rivedere questa decisione». Soddisfazione è stata espressa anche dal’Idv per bocca di Antonio Borghesi.