Ci sarebbo solo 79 giorni alla cerimonia d’apertura della XVI edizione dei Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009. Utiliziamo una forma di prudenza perchè di fronte alla tragedia che ha colpito l’Abruzzo, il governo, il CONI e lo stesso Comitato Organizzatore sono chiamati a prendere una decisione importante, ovvero la sospensione della manifestazione, che sarà slittata di almeno un anno. Questa decisione consentirebbe alle autorità locali di utilizzare le strutture ricettive erette ad hoc per ospitare le delegazioni dei paesi partecipanti alla kermesse mediterranea, mettendole a disposizione della Protezione Civile, che le userebbe per ospitare la popolazione colpita in modo tanto devastante. Soprattutto, la sospensione dei Giochi di Pescara 2009 darebbe al mondo la misura del giusto valore che in Italia si dà alle emergenti priorità. I XVI Giochi del Mediterraneo, tra l’altro, promettono già di registrare un disavanzo di bilancio, che è accettabile in condizioni ordinarie, in funzione della promozione dei valori dello sport e della pacifica convivenza e dell’interscambio culturale tra i popoli dei paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, ma risulterebbe fortemente dissonante con la grave situazione umanitaria, prodotta dal forte sisma in Abruzzo, ed alla fine sarebbe inaccettabile per la popolazione abruzzese e per l’Italia intera. Sospensione subito, quindi, non cancellazione, perché i motivi per svolgere i giochi permangono, ma si devono confrontare con altre momentanee priorità nazionali. L’Italia deve porre sul tappeto la questione, perché ha bisogno di concentrare tutti gli sforzi a favore delle popolazioni colpite dalla scossa tellurica. Ne va della nostra credibilità, del rispetto dei valori fondamentali che accomunano la comunità nazionale e del riguardo che tutti noi dobbiamo a coloro i quali hanno perso conoscenti, amici e familiari. Crediamo che al grido di “Siamo tutti abruzzesi” il governo Berlusconi ed il CONI dovrebbero immediatamente decretare la sospensione del Giochi di Pescara 2009.