Sarà pronta nel 2015 la Città della Salute di Milano: firmato l’accordo in Regione Lombardia
Apr 7th, 2009 | Di cc | Categoria: SaluteE’ stato siglato l’accordo per la Realizzazione della Città della Salute. L’accordo tra la Regione Lombardia di questa mattina in Regione, è un grande polo di ricerca e cura che riunirà sull’area dove oggi sorge l’Ospedale Sacco, nella zona Nord-Ovest di Milano e in parte di Novate Milanese, il Sacco e le due nuove sedi dell’Istituto dei Tumori e dell’Istituto neurologico Besta. La spesa per l’opera sarà di circa 520 milioni e garantirà 1.405 posti letto, circa un centinaio in più degli attuali. Il personale dei tre istituti sarà mantenuto ai livelli attuali. I lavori dovrebbero iniziare entro ottobre 2011 e la conclusione dovrebbe avvenire entro giugno 2015. Il nuovo polo occuperà 220.000 metri quadrati di superficie che verranno dedicati alle funzioni di ricerca, di cura, per le strutture di ospitalità e per i servizi; altri 70.000 metri quadrati verranno destinati a parcheggi, impianti tecnologici e alla realizzazione di un asilo nido aziendale.
Regione Lombardia si è impegnata a elargire un contributo economico di 228,7 milioni, 40 milioni sono a carico dello Stato, i restanti a carico del concessionario o provenienti da fondazioni.
La Regione Lombardia, inoltre, si è impegnata direttamente per quanto riguarda le infrastrutture di collegamento, prevedendo oltre 20 milioni di euro per realizzare gli interventi necessari sulle tangenziali ovest e sud oltre che alla viabilità della città. Il programma prevede come primo passaggio, l’avvio dell’iter per l’acquisizione delle aree da parte di Regione Lombardia entro giugno 2009. Per novembre 2009 è invece prevista la pubblicazione del bando per la gara unica, a settembre del 2010 sarà individuato il concessonario mentre entro l’ottobre 2011 è previsto l’inizio dei lavori e per giugno del 2015 la consegna delle opere. Il nuovo insediamento porterà benefici come l’ottimizzazione dell’uso delle alte tecnologie biomediche, l’utilizzo integrato delle piattaforme tecnologiche, la gestione condivisa della logistica, la creazione di strutture di risposta alla necessità di residenzialità di ricercatori, studenti e familiari dei pazienti, quindi il miglioramento dell’offerta sanitaria.