OPERAZIONE DEI CARABINIERI CONTRO CLAN DI LAURO
Ott 8th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca RegionaleI Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Napoli questa mattina hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Napoli su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di un sodalizio criminale operante nelle aree di Napoli, Latina, Milano, Bergamo e Lugano (Svizzera) composto da 6 persone, tra cui DI LAURO Vincenzo, figlio di Paolo, detto “ciruzzo ‘o milionario”, il capo del clan camorristico omonimo.
Tutti sono ritenuti responsabili dei delitti di cui agli artt. 416, 648 ter c.p., 12 quinquies D.L. 8.6.92 n. 306 conv. L. 7.8.92 n. 356 e 7 D.L. 13.5.91 . 152 conv. L. 12.7.91 n. 203.
La complessa indagine svolta nell’ambito del presente procedimento, condotta secondo tradizionali strumenti investigativi -tra cui numerosi servizi di monitoraggio di utenze telefoniche fisse e cellulari- intercettazione ambientale, pedinamenti e riscontri, ai quali vanno poi aggiunti accertamenti patrimoniali che hanno completato il quadro del materiale indiziario, ha consentito di individuare una complessa ed articolata compagine criminale operante nel settore economico/commerciale: un vero e proprio comitato d’affari finanziato e gestito dai vertici del clan “DI LAURO”.
Le intercettazioni hanno permesso di individuare alcuni degli interessi economici/finanziari del clan. E’ stato accertato che i suddetti personaggi erano collegati tra loro per la conduzione di un’attività per conto del Clan: la vendita di traffico telefonico nazionale e internazionale principalmente mediante la costituzione di carte telefoniche prepagate il cui traffico non veniva pagato poiché i rapporti commerciali con Telecom Italia S.p.A e Vodafone erano intrattenuti attraverso società di comodo e/o in procinto di essere messe in liquidazione.
Partendo dalle risultanze delle intercettazioni citate, le indagini si sono concentrate proprio sugli investimenti eseguiti dal clan “DI LAURO” per cui sono state avviate nuove intercettazioni sulle utenze nella disponibilità degli indagati.
Dall’ascolto delle conversazioni di tali utenze si sono scoperti non solo i personaggi e le società utilizzate per il riciclaggio dei capitali di illecita provenienza -per un valore di svariati milioni di euro- ma anche le singole operazioni per giungere a ciò.
Società chiave in tale progetto erano 4 ed uno studio di commercialista riconducibili a vario titolo agli indagati: la Latina Card S.r.l., la New Comunication S.r.l., l’Asitel S.r.l., la Project Communications S.p.a. di Milano e lo studio commercialista Studioreste s.a.s. di Milano che sono state sottoposte a sequestro preventivo (art.12 quinquies Legge 356 del 1992 – art. 321 c.p.p.).
In particolare, le persone colpite da occc, oltre a Di Lauro Vincenzo sono:
- Cardone Domenico;
- Piazzi Valter Maria Domenico;
- Fornaro Dario;
- Mazzotti Sergio Antonio Giulio;
- Gozzi Stefano.
L’arresto di Stefano Gozzi, che aveva trovato il modo di far entrare nella compagine societaria della Project Communications S.p.A. società Svizzere e del Lussemburgo, è stato eseguito a Castagnola (Svizzera) grazie all’attiva collaborazione fornita della Procura Federale di Lugano e della locale Polizia Cantonale.