Presentazione dell’antologia “STORIE AZZURRE”

Ott 6th, 2010 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura

 

Lunedì 11 ottobre 2010, alle ore 18, presso la Fnac di Napoli, in via Luca Giordano, si terrà la presentazione dell’antologia di racconti di calcio “Storie azzurre” di Maurizio de Giovanni, (Edizioni CentoAutori, pp.112, 13 euro).

Interverranno il giornalista Walter De Maggio e l’attore Gino Rivieccio, che leggerà alcuni brani del volume.

L’opera è un’antologia delle “Storie azzurre” (Juve-Napoli 1-3. La presa di Torino - Ti racconto il dieci maggio - Miracolo a Torino. Juve Napoli 2-3) narrate dalla penna di Maurizio de Giovanni, con l’aggiunta di “La lunga storia del gol più bello del mondo”. Un racconto inedito dedicato al “mitico” gol di Maradona ai Mondiali di Calcio dell’86: il 22 giugno 1986, una data indimenticabile per gli appassionati di calcio. Si giocava Argentina - Inghilterra, allo stadio Azteca di Città del Messico. Al 54° minuto Maradona mise a segno il gol che è stato poi giudicato il più bello di tutti i tempi e che in questo racconto inedito assume i contorni della “leggenda”.

“Era un pomeriggio afoso del 22 giugno del 1986, nel caldo torrido dello stadio Azteca di Città del Messico. Era da poco iniziato il secondo tempo del quarto di finale del Mondiale fra Argentina e Inghilterra. Il punteggio era fermo sullo 0-0, quando - dopo sei minuti - l’inglese Steve Hodge alzò erroneamente un pallone a campanile all’interno dell’area di rigore, il portiere Shilton provò l’uscita, ma su quel pallone arrivò prima la mano de Dios, arrivò prima Maradona. Il pugno sinistro sotto al pallone che supera l’estremo difensore e si insacca in fondo alla rete.
Il gol è stato segnato «un poco con la cabeza de Maradona y otro poco con la mano de Dios», disse El Pibe de Oro alla fine della partita raccontando quella vittoria storica (finì 2-1) che fu sancita dal gol che per tutti è diventato poi “El gol del siglo” (azione personale partita da centrocampo e tutta la squadra avversaria saltata come birilli prima di depositare il pallone in rete) e che rese inutile anche il gol nel finale del capocannoniere di quell’edizione dei Mondiali, Gary Lineker”.
(Corriere dello sport.it del 12 maggio 2010)

Lascia un commento

Devi essere Autenticato per scrivere un commento