CASO MADRE, LA IERVOLINO “BACCHETTA” SEMENTA

Apr 6th, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

di Davide Gambardella 

 Ad ognuno il proprio mestiere: «Credo che i vigili urbani debbano occuparsi più di viabilità e meno di cose che non li riguardano. Noi abbiamo grande ammirazione e gratitudine per il generale Sementa, ma i vigili urbani devono fare i vigili urbani, senza rubare il mestiere né alla Guarda di Finanza, né alla Polizia di Stato, né al Corpo dei Carabinieri».
È una stilettata sillabata senza troppi veli, quella che il sindaco Rosa Russo Iervolino riserva al comandante della polizia municipale Luigi Sementa e alla magistratura napoletana. La querelle scatenatasi tra caschi bianchi, Procura di Napoli e il direttore del Madre Cicelyn, il quale aveva giudicato le visite degli agenti municipali «ad orologeria» durante le serate danzanti al museo di via Settembrini, si conclude con il dissequestro del locale nelle ore serali che consente il proseguimento di “Madrenalina”. Ed il sindaco, commentando la velenosa diatriba che ha portato nuovamente allo scontro il Corpo di Palazzo San Giacomo con il direttore artistico del Madre, lancia una frecciatina al “suo” generale. «Sapete meglio di me che Sementa è riuscito a dare una svolta all’impegno e alla presenza dei caschi bianchi in città – chiosa la Iervolino – Detto questo, non c’è dubbio che il momento più importante del lavoro di un agente della polizia municipale è il controllo del traffico, mentre per la sicurezza dei cittadini va distinto quando i vigili agiscono in proprio e quando, per esempio come domenica scorsa, agiscono su mandato della magistratura». Il sindaco non ha dubbi: per far funzionare una città ognuno deve svolgere il proprio ruolo istituzionale, «senza intromettersi in affari che non gli competono». E ribadisce: «Per noi i vigili urbani devono fare i vigili urbani, senza rubare il mestiere né alla Guarda di Finanza, né alla Polizia di Stato, né al Corpo dei Carabinieri. La mia non è polemica, ma una semplice constatazione» precisa poi il primo cittadino.
La notizia del dissequestro del Madre intanto è stata accolta con entusiasmo. «È una vittoria dei giovani, del mondo dell’arte e della cultura – afferma in una nota l’assessore provinciale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli – La decisione del Tribunale allo stesso tempo sancisce, ci auguriamo una volta per tutte, la sconfitta di una mentalità oscurantista e retrograda. Sono contento per la città, per il direttore Cicelyn e per tutti coloro che hanno creduto in Madrenalina. Inspiegabile è stato l’accanimento di questi giorni nei confronti del direttore che aveva individuato una strada nuova per avvicinare i giovani all’arte e alla cultura, favorendo nel contempo il rilancio del museo e la riqualificazione di una zona della città di Napoli», conclude l’esponente della Giunta Provinciale.

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