Berlusconi annuncia fondi per lo stato di emergenza
Apr 6th, 2009 | Di cc | Categoria: Nazionale, PoliticaSul luogo del disastro è intervenuto personalmente il presidente del Consigli. Subito dopo aver sorvolato in elicottero tutta l’area interessata dal sisma, ha tenuto una conferenza stampa, assieme al ministro dell’Interno Roberto Maroni e al sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso, nella sede della Guardia di Finanza di Coppito, una frazione dell’Aquila. Questa mattina il presidente del Consiglio ha sorvolato la zona colpita con il ministro dell’Interno Roberto Maroni e il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso.
“Nessuno verrà lasciato solo” - “Sorvolando la regione ho visto che dovunque c’è un crollo c’è qualcuno che aiuta. E posso dire fin d’ora che nessuno viene e sarà lasciato solo”. In particolare, il presidente del Consiglio ha assicurato che nel corso della riunione straordinaria di Palazzo Chigi “vareremo i fondi necessari per la situazione”. “Per quanto riguarda la spesa economica - ha precisato -, non ci saranno problemi. Il governo ha già attivato il Fondo catastrofi europeo”.
“Il numero dei senza casa è di diverse migliaia - ha poi detto Berlusconi -, ma non abbiamo ancora la possibilità di dare un numero che abbia una certezza di approssimazione”. Ha parlato anche il capo della protezione civile Guido Bertolaso precisando che per la sistemazione dei senza casa “sono stati requisiti di fatto tutti gli alberghi della costa abruzzese adriatica” mentre “le colonne mobili della protezione civile e i vigili del fuoco installeranno anche dei centri di accoglienza con tende e punti di assistenza sanitaria e cucine da campo per chi non vorrà allontanarsi troppo da questa zona”
“Non è il momento di fare polemiche” - A concludere ha provveduto Berlusconi che ha invitato caldamente ad evitare qualsiasi polemica: “Non è il momento di dare luogo a discussioni: adesso bisogna reagire con i fatti e con l’azione. Il premier ha annunciato che il consiglio dei ministri si riunirà per una seduta straordinaria, questa sera alle 19, a Roma, per definire i primi interventi d’urgenza con cui fare fronte all’emergenza e ha spiegato di aver assistito, dall’altro, ad uno spettacolo devastate ma di aver notato, allo stesso tempo, che la macchina dei soccorsi e del volontariato sta agendo in modo ottimale. “Vareremo i fondi necessari per la situazione. Per quanto riguarda la spesa economica non ci saranno problemi. Il governo ha già attivato il Fondo catastrofi europeo”, ha detto il premier, che ha ringraziato tutti i paesi europei e del mondo e tutti coloro che hanno manifestato solidarietà ed offerto assistenza, esortando però a non avere fretta nella promozione di raccolte di fondi e di aiuti. “Le iniziative che si sono avviate per dare aiuto - ha spiegato - è meglio che non intervengano per il momento. Abbiamo ciò che serve ed è sufficiente. Gli aiuti potranno essere organizzati successivamente, ora potrebbero dare nocumento all’opera che già stiamo portando avanti e che ritengo tempestiva ed adeguata”.
Per quanto riguarda il piano di soccorso, Berlusconi ha riferito che al momento in questo momento stanno operando 4mila soccorritori e mille unità e che si stanno estraendo le persone che stanno sotto le macerie, senza usare mezzi meccanici, perché in questa fase è meglio farne a meno. Il bilancio ufficiale, ha spiegato il premier, è al momento di oltre 90 morti (100 secondo i soccoritori) e 1500 feriti.
Migliaia di persone sono senza casa, che, come riferito da Bertolaso, saranno sistemate in alberghi della costa abruzzese adriatica e in centri di accoglienza e tendopoli allestiti dalla Protezione Civile. A tal proposito, Berlusconi ha aggiunto che è in corso di realizzazione un centro con 2mila tende, ognuna delle quali può contenere 8-10 persone. Il premier, poi, si è rivolto ai cittadini dell’Aquila: “Non restate nelle case lesionate, raggiungete eventualmente familiari famigliari e parenti che risiedono al di fuori delle zone colpite dal sisma. Non c’è nessuno che possa dire che non ci saranno altre scosse nelle prossime ore o nei prossimi giorni”.
A chi gli ha chiesto se si poteva prevedere il disastro (di queste ore la polemica sull’esperto “snobbato” dalla Protezione Civile che aveva annunciato il terremoto dopo giorni di sciami sismici nelle zone che poi sono state colpite), Berlusconi ha risposto: “Non esistono dati scientifici per prevenire le scosse. C’è stata una riunione della commissione Grandi Rischi di cui fanno parte i maggiori esperti di ingegneria sismica in Italia. Ora bisogna pensare a risolvere la situazione e poi a come prevenire”. Una posizione confermata anche da Bertolaso: “Tutte le informazioni e i dati in mano ai massimi esperti hanno stabilito che non era prevedibile una situazione di terremoto più grave di quella che si era verificata nei giorni scorsi. Non c’era alcun elemento tecnico-scientifico che potesse dire che ci sarebbe stata una scossa così. L’unica cosa che si poteva fare era preparare il sistema e questo è stato fatto”.