CASSA INTEGRAZIONE ALL’IPPODROMO DI AGNANO

Set 25th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

ippodromo.bmpUna nuova tegola per la già pesante situazione occupazionale napoletana . Previsto dai dirigenti dell’ippodromo di Agnano il ricorso alla cassa integrazione . Sul preoccupante futuro dei lavoratori dell’ippodromo registriamo una accorata dichiarazione del segretario di categoria dell’UIL . 

Siamo seriamente preoccupati per il futuro di tanti lavoratori e delle loro famiglie che oggi pagano l’assenza di una pianificazione manageriale seria in grado di rilanciare un comparto importante per la nostra Regione come l’Ippica, che ha una lunga storia di successi e campioni nati sulle piste dello storico impianto di Agnano oggi in crisi”.

Ad affermarlo è Massimo Taglialatela, segretario Generale Uilcom Campania, che ha così commentato l’annuncio dato in queste ore da Gaetano Papalia e Concetto Mazzarella, rispettivamente Presidente e Ad della società Ippodromo di Agnano SpA, che farà ricorso a partire dal 1 ottobre alla Cassa integrazione in deroga per 82 lavoratori del comprensorio flegreo a causa dei mancati pagamenti delle somme spettanti da parte dell’UNIRE. “L’azienda – si legge nella nota del sindacalista – ci ha prospettato all’inizio del 2010 un progetto di rilancio dell’Ippodromo a partire da settembre. Oggi, invece, inspiegabilmente ci annuncia il ricorso alla cassa integrazione in deroga per 82 lavoratori dell’impianto tra operai, amministrativi e varie altre figure. Abbiamo inoltrato una richiesta immediata di incontro al fine di comprendere se l’azienda ha un piano industriale o vuole  soltanto un accordo per accedere all’ammortizzatore sociale, perché se l’azienda non avesse una progetto questo significherebbe anche un calo di scommesse e tutto ciò aprirebbe un altro fronte di crisi occupazionale nella società collegata Agnano Service, che si occupa appunto della raccolta scommesse al totalizzatore”. Per la Uilcom si devono sfruttare le potenzialità del territorio: “L’Ippodromo di Agnano – spiega infatti Tagliatatela – è situato in una zona ad alta vocazione turistica. Perché non sfruttare questo valore aggiunto del sito e provare a differenziare la vocazione sportiva dell’impianto, immaginando ad esempio investimenti che portino nuove attività e nuovo lavoro? L’impianto resta chiuso quando non ci sono corse e l’unico evento di rilievo è quello del Gran Premio Lotteria che registra anno dopo anno sempre meno partecipazione di pubblico. L’azienda dovrebbe pensare di organizzare eventi all’interno dell’Ippodromo e proporre la struttura anche per attività di spettacolo e di intrattenimento che non siano strettamente legate alle corse. Già lunedì ci saranno assemblee con i lavoratori per concordare insieme un percorso. Nel mentre, ci aspettiamo che la società ci convochi e ci proponga un piano strategico e non soltanto la cassa in deroga per i dipendenti. Questo – conclude l’esponente della Uilcom – sarebbe soltanto un voler spostare in avanti di tre mesi una crisi che è soprattutto una crisi di idee e di progetti”.

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