La Parola di oggi

Set 18th, 2010 | Di cc | Categoria: Religione

PREGHIERA DEL MATTINO
O Signore, anche oggi in un modo o nell’altro dovremo lavorare per vivere, e per vivere abbiamo anche bisogno di guadagnare dei soldi.
Fa’ che resistiamo alla tentazione di credere che essi siano tutto. Donaci la grazia della libertà del cuore e la sapienza di capire che essere attaccati al denaro è essere attaccati al niente, che non ci salva dalla morte e non compra la vita eterna. Come tu ti sei fatto povero per farci ricchi, rendici appassionati dei poveri. Concedici in questo giorno la gioia di compiere un gesto d’amore. Amen.

ANTIFONA D’INGRESSO
“Io sono la salvezza del popolo”,
dice il Signore,
“in qualunque prova mi invocheranno, li esaudirò,
e sarò il loro Signore per sempre”.

COLLETTA
O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa’ che osservando i tuoi comandamenti meritiamo di entrare nella vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA (Am 8,4-7)
Contro coloro che comprano con denaro i poveri.
Dal libro del profeta Amos
Ascoltate questo, voi che calpestate il povero e sterminate gli umili del paese, voi che dite:
“Quando sarà passato il novilunio e si potrà vendere il grano?
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento, diminuendo le misure e aumentando il siclo e usando bilance false, per comprare con denaro gli indigenti e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche lo scarto del grano”.
Il Signore lo giura per il vanto di Giacobbe: certo non dimenticherò mai le loro opere.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 112)
R. Lo sguardo del Signore è sopra il povero.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
ora e sempre. R.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio
che siede nell’alto
e si china a guardare
nei cieli e sulla terra? R.
Solleva l’indigente dalla polvere,
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi,
tra i principi del suo popolo. R.

SECONDA LETTURA (1Tm 2,1-8)
Si facciano preghiere per tutti gli uomini a Dio che vuole tutti salvi.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timoteo
Carissimo, ti raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche, preghiere e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo trascorrere una vita calma e tranquilla con tutta pietà e dignità. Questa è una cosa bella e gradita al cospetto di Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità.
Uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù, che ha dato se stesso in riscatto per tutti. Questa testimonianza egli l’ha data nei tempi stabiliti, e di essa io sono stato fatto banditore e apostolo - dico la verità, non mentisco -, maestro dei pagani nella fede e nella verità. Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (cf. 2Cor 8,9)
R. Alleluia, alleluia.
Gesù Cristo, da ricco che era, si fece povero,
per arricchire noi con la sua povertà.
R. Alleluia.

VANGELO (Lc 16,1-13)
Non potete servire a Dio e a mammona.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli: “C’era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore. L’amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l’amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno. So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall’amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua. Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: Tu quanto devi al mio padrone ? Quello rispose: Cento barili d’olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta. Poi disse ad un altro: Tu quanto devi ? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta. Il padrone lodò quell’amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce. Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la iniqua ricchezza, perché quand’essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto. Se dunque non siete stati fedeli nella iniqua ricchezza, chi vi affiderà quella vera ? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire a Dio e a mammóna”.
Parola del Signore.

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