La Parola di oggi
Set 15th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligionePREGHIERA DEL MATTINO
Questa mattina mi inviti a non trascurare il dono della grazia che è in
me. Grazia del battesimo, grazia della cresima, grazia di tante
riconciliazioni e comunioni, grazia di pietre vive della Chiesa, miei
fratelli, grazia della tua parola fecondatrice, infinite grazie segrete
che solo il Re conosce e dono ricevuto per mezzo dei profeti. Tu vuoi che
tutti si accorgano dei miei progressi. Dio, preservami dalla tiepidezza!
Fammi riprendere slancio affinché i tuoi doni copiosi possano
svilupparsi, raggiungendo una pienezza finora sconosciuta.
PRIMA LETTURA (1Cor 15,1-11)
Così predichiamo e così avete creduto.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Vi rendo noto, fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che voi avete
ricevuto, nel quale restate saldi, e dal quale anche ricevete la
salvezza, se lo mantenete in quella forma in cui ve l’ho annunziato.
Altrimenti, avreste creduto invano!
Vi ho trasmesso, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto: che cioè
Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, fu sepolto ed è
risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, e che apparve a Cefa
e quindi ai Dodici. In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in
una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono
morti. Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. Ultimo
fra tutti apparve anche a me come a un aborto.
Io infatti sono l’infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di
essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio.
Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non
è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la
grazia di Dio che è con me. Pertanto, sia io che loro, così predichiamo
e così avete creduto.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 117)
R. Cantiamo al Signore: egli è buono.
Celebrate il Signore, perché è buono;
perché eterna è la sua misericordia.
Dica Israele che egli è buono:
eterna è la sua misericordia. R.
La destra del Signore si è alzata,
la destra del Signore ha fatto meraviglie.
Non morirò, resterò in vita
e annunzierò le opere del Signore. R.
Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie,
sei il mio Dio e ti esalto. R.
CANTO AL VANGELO (cf. 1Gv 4,10)
R. Alleluia, alleluia.
Dio ci ha amati per primo
e ha mandato il suo Figlio
a liberarci dai nostri peccati.
R. Alleluia.
VANGELO (Lc 7,36-50)
Le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò
nella casa del fariseo e si mise a tavola.
Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava
nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; e stando
dietro, presso i suoi piedi, piangendo cominciò a bagnarli di lacrime,
poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio
profumato.
A quella vista il fariseo che l’aveva invitato pensò tra sé: “Se costui
fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo
tocca: è una peccatrice”.
Gesù allora gli disse: “Simone, ho una cosa da dirti”. Ed egli: “Maestro,
di’ pure”. “Un creditore aveva due debitori: l’uno gli doveva cinquecento
denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi da restituire, condonò il
debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?”.
Simone rispose: “Suppongo quello a cui ha condonato di più”.
Gli disse Gesù: “Hai giudicato bene”. E volgendosi verso la donna, disse
a Simone: “Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m’hai
dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime
e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei
invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non
mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di
profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti
peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama
poco”.
Poi disse a lei: “Ti sono perdonati i tuoi peccati”.
Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: “Chi è quest’uomo che
perdona anche i peccati?”.
Ma egli disse alla donna: “La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!”.
Parola del Signore.
OMELIA
La misericordia, la gioia di Dio che ama fino al perdono, la gioia di Dio
che vede questa donna compiere un atto di fede nel suo amore. Credere
all’amore. Credere alla misericordia per essere testimoni dell’amore,
della misericordia, perché il nostro mondo ha bisogno proprio di questa
testimonianza. Il nostro mondo è duro. Non crede all’amore gratuito,
all’amore che si fa dono, alla misericordia. Nel dire ciò noi non ci
lamentiamo della durezza dei tempi perché la misericordia di Dio è
operante. Io ne sono la prova vivente, perché per me Cristo ridice di
nuovo la storia della peccatrice.
Essere consapevoli di essere frutto della misericordia di Dio. Cristo ci
ha dato un segno della sua dolce misericordia col sacramento della
penitenza. È per noi abitualmente fonte di vita? Lasciamo regolarmente
a Cristo la gioia di perdonarci? Questo è infatti il sacramento della
penitenza: un atto di fede nell’amore. Molto spesso ci teniamo lontani
da questo sacramento. Noi pensiamo innanzi tutto alla confessione dei
nostri peccati: la confessione è certamente di capitale importanza. È
un’azione dell’uomo libero che si riconosce povero e peccatore di fronte
a Dio. Dovremmo invece pensare di più alla gioia di Dio che, ogni volta
che un uomo, in un atto libero e bello della sua volontà, si rivolge a
lui per essere perdonato, si vede riconoscere Amore misericordioso.
Grazie al sacramento della penitenza, il battezzato si sente divenire
oggetto del perdono e potrà allora essere soggetto della misericordia.
Potrà testimoniare che Dio è amore, se lui stesso si lascia rigenerare
nell’amore. Il sacramento della penitenza è la realizzazione della
profezia: “Vi darò un cuore nuovo”. La penitenza è un cambio di cuori.
L’uomo dà a Dio il proprio cuore indurito dal peccato e Dio lo rigenera,
lo riscalda con il perdono. Il battezzato potrà allora amare e a sua
volta perdonare.
PREGHIERA DELLA SERA
Oppresso dal peso dei miei peccati, mi inginocchio davanti a te e,
proprio come la peccatrice, ti bacio i piedi. Ah! Concedimi questa sera
le lacrime copiose del suo pentimento, lacrime nate da un grande amore,
dal rimorso infinito di aver offeso te che sei la bellezza, l’unica gioia
che sazia. Voglio cancellare il mio passato carico di peccati, voglio
offrirtelo come olio profumato mescolato alle lacrime. Mi stavo perdendo
e tu sei venuto, Dio mio, e la mia miseria è stata riassorbita dal tuo
cuore che perdona tutto. Alleluia!