La Parola di oggi
Set 14th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligionePREGHIERA DEL MATTINO
Signore, degnati di rinnovare nella loro elezione coloro che tu hai
scelto come papa, cardinali, vescovi, sacerdoti, diaconi, così come ogni
responsabile di comunità, affinché, ben provvisti di guide, possiamo
servirti con animo pacificato e gioioso. Per mezzo della spada della tua
parola, si ergano contro gli abusi e vigilino perché nessuno sia tratto
in errore. Ricreino delle vie alla pace e all’unità. Ricoprili della tua
unzione, così come Eliseo ricevette il mantello d’Elia e i due terzi del
suo spirito. O Spirito Santo, guida la tua Chiesa!
PRIMA LETTURA (Eb 5,7-9)
Cristo imparò l’obbedienza e divenne causa di salvezza eterna.
Dalla lettera agli Ebrei
Cristo, nei giorni della sua vita terrena offrì preghiere e suppliche con
forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito
per la sua pietà; pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza dalle cose che
patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro
che gli obbediscono.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 30)
R. Nel mio dolore soccorrimi, o Dio.
In te, Signore, mi sono rifugiato,
mai sarò deluso;
per la tua giustizia salvami.
Porgi a me l’orecchio,
vieni presto a liberarmi. R.
Sii per me la rupe che mi accoglie,
la cinta di riparo che mi salva.
Tu sei la mia roccia e il mio baluardo,
per il tuo nome dirigi i miei passi. R.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
Mi affido alle tue mani;
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele. R.
Io confido in te, Signore;
dico: “Tu sei il mio Dio,
nelle tue mani sono i miei giorni”.
Liberami dalla mano dei miei nemici,
dalla stretta dei miei persecutori. R.
Quanto è grande la tua bontà, Signore!
La riservi per coloro che ti temono,
ne ricolmi chi in te si rifugia
davanti agli occhi di tutti. R.
CANTO AL VANGELO
R. Alleluia, alleluia.
Beata la Vergine Maria,
perché senza morire meritò, sotto la croce,
la palma del martirio.
R. Alleluia.
VANGELO (Lc 2,33-35)
Una spada ti trafiggerà l’anima.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che
si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre:
“Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno
di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche
a te una spada trafiggerà l’anima”.
Parola del Signore.
OMELIA
L’obbedienza!
Al giorno d’oggi, a pochi piace sentir parlare di obbedienza,
specialmente quando questa è intesa nel senso di sottomissione ad una
autorità superiore. Il padre dice al figlio: «Fa’ quello che ti dico io».
«Perché non puoi obbedire al tuo professore?», dice il preside allo
studente che gli è stato mandato. Dopo aver fatto spostare la macchina
al lato della strada, il poliziotto chiede all’autista: «Lo sa che non
ha obbedito al limite di velocità?».
Sottomettersi al comando di un altro è sempre una cosa dura nella nostra
epoca gelosa della libertà personale, dell’indipendenza religiosa e
dell’individualità psicologica. Diviene ancora più difficile annunciare
l’obbedienza di Gesù, Figlio di Dio. Eppure, fu obbediente.
Gesù fu obbediente alla volontà di Dio, sempre, fino alla croce. A motivo
della sua umanità - un aspetto che si dimentica facilmente - Gesù ha
sofferto, come tutti. Ha conosciuto la solitudine, lo sconforto, la sete,
la fame, il tradimento degli amici, ecc. Attraverso le sue sofferenze
umane, ha imparato l’obbedienza alla volontà di Dio. È stata la sua
obbedienza a renderlo perfetto.
Maria, la Madre di Gesù, un essere umano anche lei, ha conosciuto la
sofferenza. Nella sua vita sperimentò ben presto il dolore. Ancora
ragazza, non sposata e incinta, non fu risparmiata dalla sofferenza. Ha
conosciuto le sofferenze della povertà alla nascita di Gesù, l’angoscia,
la solitudine, la morte. Però, come suo Figlio, anche Maria attraverso
le sue sofferenze ha imparato l’obbedienza alla Parola di Dio. Dare a
Maria il titolo di «Addolorata» significa riconoscerla capace di essere
solidale con chi soffre.
Mentre l’obbedienza richiama all’uomo d’oggi aspetti negativi, essa
merita invece un’attenta riflessione. Se il Figlio di Dio fu obbediente
al Padre suo, se Maria, la Madre di Dio, fu anch’essa obbediente al
Padre, perché allora non si può anche oggi imparare l’obbedienza
attraverso la sofferenza?
PREGHIERA DELLA SERA
Dio del dolore, non hai allontanato l’agonia del Figlio tuo mentre era
appeso alla croce. Non hai neanche evitato il dolore alla Madre sua
durante la sua vita. Bevendo profondamente al calice della sofferenza,
Gesù e Maria hanno imparato ad essere obbedienti alla tua parola.
Insegnaci la stessa obbedienza attraverso il dolore. Aiutaci a conoscere
la tua volontà, ad abbracciarla, e a compierla nella nostra vita. Te lo
chiediamo per il Figlio tuo, Gesù Cristo, che vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.