Centro storico di Napoli: il PDL boccia Oddati
Apr 1st, 2009 | Di cc | Categoria: Cronaca di NapoliDi Davide Gambardella
Chiedono l’intervento del Governo per sbloccare i 220 milioni di euro previsti per la riqualificazione del Centro antico di Napoli, gli esponenti del Pdl intervenuti al dibattito “Un piano per il Centro storico”. La proposta avanzata dall’assessore Oddati attraverso una delibera per il piano di gestione degli edifici che fanno parte di quel fazzoletto di territorio riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco, non basta: Per Marcello Taglialatela, il candidato a Palazzo Matteotti, Luigi Cesaro e il consigliere comunale Carlo Lamura occorre un sottosegretario per l’approvazione di un piano strategico che possa utilizzare i fondi regionali di provenienza europea che dovranno ridare decoro ai monumenti del centro storico. «Nel Piano presentato da Oddati si accenna solo alla costruzione di un centro commerciale della zona di piazza Mercato e di un centro per la letteratura a Sant’Eligio - dice Luigi Rispoli, consigliere provinciale - mentre invece degli interventi di riqualificazione delle opere, del rilancio economico dell’area, se ne parla poco. Non possiamo permettere che questi fondi vengano persi». La delibera, definita da Lamura «un vero e proprio polpettone», è lontana dal programma metodico auspicato in autunno dall’Esecutivo.
Ecco perché, gli esponenti del centrodestra chiedono che venga instaurata una cabina di regia, che indichi i punti
cruciali su cui focalizzare gli investimenti con i fondi già trasferiti a Palazzo San Giacomo: «La Provincia deve occuparsi anche del controllo dell’operato di questa cabina di regia - fa notare Cesaro - ma Palazzo Matteotti deve anche occuparsi della supervisione delle opere che vengono realizzati in tutti i piccoli centri della Provincia. Nel caso di Napoli - ribadisce il candidato presidente Pdl - è però necessario l’intervento del Governo». «Bisogna evitare la cultura della conservazione che inevitabilmente porta al degrado urbano a cui siamo abituati – attacca Taglialatela - dobbiamo adottare scelte coraggiose per far ripartire progetti di riqualificazione nelle tre grandi aree dello sviluppo economico della città, quali Bagnoli, Centro storico e Napoli Est ».