Bonaiuti: gli italiani ci chiedono che il premier continui a governare

Set 9th, 2010 | Di cc | Categoria: Politica

“Gli italiani chiedono a questo Governo di andare avanti e procedere nella politica che ci ha permesso di uscire prima e meglio di altri Paesi da una crisi epocale, che non si vedeva dal 1929, e di instradare l’Italia sulla via della ripresa e dello sviluppo economico. Anche gli ultimi sondaggi lo confermano: i cittadini desiderano che l’esecutivo vada avanti”. È quanto ha dichiarato l’on. Paolo Bonaiuti alla trasmissione Uno Mattina (Rai Uno). “Nessuno – ha aggiunto - pensa a un governo che tiri a campare. Sulle dichiarazioni di ieri i 10 milioni di persone da portare in piazza: sappiamo che al di là del linguaggio, la Lega è un alleato solido e stabile”. Ed ancora: “Si andrà in Parlamento a verificare se i deputati e i senatori eletti con il Pdl sosterranno i 5 punti indicati dal presidente Berlusconi, che sono la continuazione del programma sulla base del quale abbiamo chiesto il voto degli elettori. Noi rispettiamo il passaggio parlamentare e infatti il Presidente Berlusconi andrà alla Camera tra il 26 e il 28 settembre”. Bonaiuti, che nell’occasione si confrontava col senatore Nicola Latorre, dopo essersi soffermato sull’ipotesi-elezioni ha commentato duramente l’aggressione ai danni di Raffaele Bonanni. “L’episodio che ha coinvolto ieri il segretario della Cisl è molto grave e va condannato fermamente. Ci troviamo davanti a un ennesimo fallimento del Partito Democratico che in questi anni non ha fatto autocritica nei confronti di una parte del sindacato che ha un atteggiamento arretrato e che si arrocca dietro regole superate.  Questi episodi rappresentano un problema grave. Un tempo si parlava di “cinghia di trasmissione” tra la sinistra e il sindacato, ma il Pd non riesce più a rivestire questo ruolo. E’ la seconda volta che si verifica un episodio del genere ed è un segnale inquietante per tutta la democrazia. Gran parte del sindacato è cambiato, deve far fronte a nuove sfide come quella proposta da Sergio Marchionne a Pomigliano. Il mercato globale – ha continuato - impone nuove istanze che il sindacato deve essere in grado di affrontare dando risposte moderne. Il rischio altrimenti è che si generino episodi di violenza, come quello di ieri, che sono assolutamente da condannare”. Nel corso della trasmissione, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha rivendicato i risultati dell’azione di Governo. “Abbiamo portato avanti un’azione di rigore sui conti pubblici che ha posto le basi per la ripresa. Oggi il Sole 24 Ore riporta alcuni dati molto significativi: i mutui stipulati nella prima parte del 2010 sono aumentati di oltre il 13% rispetto a un anno fa e la compravendita di case è cresciuta del 2,3%. Il Governo ha stanziato 32 miliardi di euro per la cassa integrazione ordinaria, straordinaria e in deroga. Siamo riusciti a difendere anche chi era senza contratto e abbiamo messo un freno a possibili degenerazioni sociali che sono invece esplose in altri paesi, come è successo in Francia”. Poi concludendo, ha aggiunto: “L’opposizione lancia allarmi che non hanno fondamento. Anche la scorsa estate il Governo ha lavorato come prima e più di prima mentre l’opposizione continuava a dividersi. Sulla legge elettorale, ad esempio, non hanno una posizione univoca e continuano ad azzannarsi su modelli diversi, da quello francese a quello tedesco”.    Alfano: mai parlato di legittimo impedimento
o di “lodo” con il Presidente Napolitano
 ”In riferimento alle ricostruzioni dell’incontro tra il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, pubblicate da alcuni giornali e alle quali fa riferimento l’onorevole Giorgio Stracquadanio, il Guardasigilli precisa che, nel corso del colloquio, non si e’ mai parlato di modifiche della legge sul legittimo impedimento ne’ dell’avvio dell’iter di approvazione del lodo Alfano costituzionale”. Lo rende noto un comunicato del dicastero di via Arenula.  

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