Bagnoli: si indaga per truffa e omessa bonifica

Set 9th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli

E’ l’ultima inchiesta della Procura di Napoli e ad essere coinvolti sono il Comune, la Provincia, l’Arpac, il Ministero dell’Ambiente e i vertici di Bagnolifutura, la società che ha l’onere di trasformare la zona dell’ex Italsider in un’oasi residenziale e centro di produttività. Le indagini sono in corso da circa due anni e ancora non si è arrivati ad uno snodo, quel che è certo è che della riqualificazione urbana e ambientale della zona non vi è ancora traccia e i reati contestati sarebbero quelli di omissione di bonifica e di truffa. La società Bagnolifutura a sua volta nega le proprie responsabilità: non ha esitato, infatti, a consentire l’accesso alla propria documentazione da parte della polizia giudiziaria e a nominare dei consulenti tecnici al fine di dimostrare i risultati dei lavori effettuati sul territorio di Bagnoli sino ad oggi. Al centro dell’inchiesta vi sono i fondi sbloccati dal Ministero dell’Ambiente per procedere alla riqualificazione della zona, alcuni dispositivi comunali e l’attività di controllo svolta dall’Arpac e dalla Provincia di Napoli. Lo scopo della Procura, dunque, è quello di far luce sull’effettivo utilizzo dell’ingente stanziamento e sull’attività amministrativa effettivamente svolta da Bagnolifutura. Non passa inosservato, infatti, il via vai di periti, consulenti tecnici e polizia che in queste settimane stanno effettuando rilievi, campioni e analisi sul territorio al fine di chiarire una vicenda che, in caso di esito positivo porterebbe ad una rinascita economica e sociale  della zona occidentale di Napoli.

Rita Marsico

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