Economia: sud, i fondi per ripartire

Set 3rd, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Può un Paese come l’Italia permettersi il lusso di impegnare e non spendere fra i 7 e i 19 miliardi di euro? Eppure è quel che è successo con i fondi Fas (Fondi aree sottoutilizzate) fra il 2000 ed il 2006. Le aree settentrionali del Paese hanno utilizzato queste risorse al 65,5%; quelle meridionali al 38,2%. Obbiettivo del governo, ora, è di censire tutti i vecchi progetti infrastrutturali mai decollati e destinare le risorse verso nuovi obbiettivi; a partire dal finanziamento del nuovo Piano per il Sud.  Il problema non è dunque la mancanza di risorse, ma la capacità di spesa; tenuto conto che i fondi comunitari del programma 2007-2013 al momento sono stati utilizzati con una percentuale compresa fra l’8 e il 9%. Obbiettivo  è la ricognizione delle risorse non spese da destinare ad altri usi. Vale a dire, su obbiettivi davvero strategici.  D’altra parte i numeri sono “alleati” del governo. Solo l’Abruzzo ed il Molise hanno speso più della metà delle risorse assegnate del programma 2000-2006; rispettivamente, il 61 ed il 60,7%. Nelle altre Regioni meridionali (a cui è destinato l’85% dei fondi Fas) le percentuali di utilizzo scendono dal 48,2% della Campania al 23% della Sicilia. Tanto per essere chiari: nelle casse della Regione siciliana sono fermi 3 miliardi di risorse destinate ad investimenti che non sono mai stati utilizzati. E’ verosimile che la scelta del governo provocherà nuove tensioni con gli enti locali, dopo quelle sulla manovra. Ma in tempi di crisi economica e di lavoro, forse, anziché chiedere deroghe sui risparmi di spesa corrente sarebbe meglio attivare quella per investimenti: primo volano del recupero della crescita

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