La Parola di oggi
Set 2nd, 2010 | Di cc | Categoria: ReligionePREGHIERA DEL MATTINO
Signore, padrone della messe, sposo delle nozze, tu inebri i tuoi
invitati perché i tuoi moti d’amore sono migliori del vino. Noi ci
inginocchiamo di fronte alla tua maestà. Primogenito di tutte le
creature, primizia dei risorti dai morti, tua è la priorità in ogni cosa.
Vero uomo e amico degli uomini, amante della loro anima e vero Dio
tornato nella gloria del Padre, noi ci avviciniamo a te con la
familiarità amorosa degli amici dello Sposo il cui solo timore è quello
di essere separati da lui.
PRIMA LETTURA (1Cor 4,1-5)
Il Signore manifesterà le intenzioni dei cuori.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, ognuno ci consideri come ministri di Cristo e amministratori
dei misteri di Dio. Ora, quanto si richiede negli amministratori è che
ognuno risulti fedele.
A me, però, poco importa di venir giudicato da voi o da un consesso
umano; anzi, io neppure giudico me stesso, perché anche se non sono
consapevole di colpa alcuna non per questo sono giustificato. Il mio
giudice è il Signore!
Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, finché venga il
Signore. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le
intenzioni dei cuori; allora ciascuno avrà la sua lode da Dio.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 36)
R. I giusti vedranno la salvezza del Signore.
Confida nel Signore e fa’ il bene,
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia nel Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore. R.
Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia,
quale meriggio il tuo diritto. R.
Sta’ lontano dal male e fa’ il bene,
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama la giustizia
e non abbandona i suoi fedeli. R.
La salvezza dei giusti viene dal Signore,
nel tempo dell’angoscia è loro difesa;
il Signore viene in loro aiuto e li scampa,
li libera dagli empi e dà loro salvezza,
perché in lui si sono rifugiati. R.
CANTO AL VANGELO (2Cor 5,17)
R. Alleluia, alleluia.
Le cose vecchie sono passate:
ecco, ne sono nate di nuove!
R. Alleluia.
VANGELO (Lc 5,33-39)
Quando lo sposo sarà strappato da loro, allora digiuneranno.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, gli scribi e i farisei dissero a Gesù: “I discepoli di
Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli dei
farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!”.
Gesù rispose: “Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo
è con loro? Verranno però i giorni in cui lo sposo sarà strappato da
loro; allora, in quei giorni, digiuneranno”.
Diceva loro anche una parabola: “Nessuno strappa un pezzo da un vestito
nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il
nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. E nessuno
mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli
otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. Il vino nuovo bisogna
metterlo in otri nuovi. Nessuno che beve il vino vecchio desidera il
nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!”.
Parola del Signore.
OMELIA
Essere invitato alle nozze, essere ammesso al banchetto nuziale: questa
è la vocazione dell’uomo, questa è la situazione del battezzato. Perché
Dio ha pensato, nel suo amore, di aprire a tutti coloro che vogliono il
banchetto delle nozze di suo Figlio con l’umanità.
A Cana, il Figlio di Dio celebra ciò che la sua Incarnazione significava
e realizzava, ma teneva nascosto: le nozze di Dio con l’umanità tutta e
con ogni singolo uomo.
“Beati gli invitati alla mensa del Signore”. Nell’Eucaristia, l’ora di
Cristo, si ha il banchetto sempre aperto, a cui ogni uomo è invitato, il
banchetto in cui lo Sposo, Cristo, è con loro. Allora tutto si rinnova.
Dio non ha strappato un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un
vestito vecchio. L’uomo è invitato a bere il vino nuovo della Nuova
Alleanza. La profezia di Isaia si è realizzata. “Il Signore degli
eserciti preparerà su questo monte un banchetto di grasse vivande, per
tutti i popoli… Rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza” (Is
25,6.9).
PREGHIERA DELLA SERA
Gesù, ci rallegriamo di dividere le delizie del banchetto e di
festeggiare la presenza del nostro dolce Sposo. Gesù, ci rallegriamo
anche di digiunare nella speranza della tua venuta nella gloria, di
digiunare preparandoci al banchetto escatologico, di digiunare perché la
sposa sia bella, senza macchie né rughe per quando tu apparirai. Come
potremmo essere tristi? Tu hai piantato l’albero della croce e noi con
gioia attingiamo l’acqua alla sorgente della salvezza. Possa la nostra
gioia dimorare in tutti, di fronte al mondo.