La Parola di oggi
Ago 25th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligioneS. Alessandro, martire - XXI tempo ordinario (C) - I
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, oggi fammi “crescere e abbondare nell’amore vicendevole e verso
tutti”, che è la radice di quella santità irreprensibile che tu chiedi
ad ognuno dei tuoi figli.
Poiché tu non ci chiedi nulla che sia al di là delle nostre forze e
poiché tu stesso sei l’amore dell’anima, liberami da ogni noia del
vivere, liberami dall’”accidia”, dalla tristezza che porta alla
disperazione, tristezza che i Padri consideravano peccato. La tua gioia
avvolga la nostra vita come una veste. Apri i nostri cuori a quella
fiamma che l’acqua non può spegnere.
PRIMA LETTURA (1Cor 1,1-9)
In Cristo Gesù siamo stati arricchiti di tutti i doni.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Paolo, chiamato ad essere apostolo di Gesù Cristo per volontà di Dio, e
il fratello Sostene, alla Chiesa di Dio che è in Corinto, a coloro che
sono stati santificati in Cristo Gesù, chiamati ad essere santi insieme
a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesù
Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro
e dal Signore Gesù Cristo.
Ringrazio continuamente il mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio
che vi è stata data in Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti
di tutti i doni, quelli della parola e quelli della scienza.
La testimonianza di Cristo si è infatti stabilita tra voi così
saldamente, che nessun dono di grazia più vi manca, mentre aspettate la
manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
Egli vi confermerà sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore
nostro Gesù Cristo: fedele è Dio, dal quale siete stati chiamati alla
comunione del Figlio suo Gesù Cristo, Signore nostro!
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 144)
R. Sei grande, Signore: a te lode in eterno.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome
in eterno e per sempre.
Grande sei tu Signore e degno di ogni lode,
la tua grandezza non si può misurare R.
Una generazione narra all’altra le tue opere,
annunzia le tue meraviglie.
Proclamano lo splendore della tua gloria
e raccontano i tuoi prodigi. R.
Dicono la stupenda tua potenza
e parlano della tua grandezza.
Diffondono il ricordo della tua bontà immensa,
acclamano la tua giustizia. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Lc 21,36)
R. Alleluia, alleluia.
Vegliate e pregate in ogni momento,
per essere trovati degni
di comparire davanti al Figlio dell’uomo.
R. Alleluia.
VANGELO (Mt 24,42-51)
State pronti.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Vegliate, perché non sapete
in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il
padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro,
veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi
state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo
verrà.
Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai
suoi domestici con l’incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? Beato
quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! In verità
vi dico: gli affiderà l’amministrazione di tutti i suoi beni.
Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a
venire, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare
con gli ubriaconi, arriverà il padrone quando il servo non se l’aspetta
e nell’ora che non sa, lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che
gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti”.
Parola del Signore.
OMELIA
“Domani…”; “Più tardi…”, dice il cristiano. “Più tardi ti pregherò
meglio”; “Domani mi sforzerò, ma prima bisognerebbe che…”. Ma il
Signore ci chiede: “Oggi…”; “Subito”. Per fortuna non conosciamo la
data del suo ritorno! Altrimenti, che calcoli non faremmo pur di scendere
a compromessi con le sue esigenze!
Impariamo invece a fare solo quanto sia conforme alla volontà di Dio! Non
lanciamoci in una brutta azione col pretesto che essa sarà fonte di
un’azione migliore in seguito. E se egli ritornasse, prima che questa
buona azione venga compiuta? Noi non potremmo certo presentargli le
percosse date ai compagni o le nostre bevute… Vegliare non significa
solo privarsi del sonno, ma anche fare ciò che Cristo si aspetta da noi:
lavoro, vita di famiglia, sana distrazione o preghiera.
PREGHIERA DELLA SERA
Signore, mentre il giorno cade, io mi raccolgo in te e ti chiedo: “Quando
verrai?”. Tu ci hai detto: “Vegliate dunque, perché non sapete in quale
giorno il Signore vostro verrà”. Queste parole accendono un grande
desiderio nel mio animo. Aspetto il tuo grande sabato; a volte tendo con
tutto quanto il mio essere verso la tua venuta nella gloria. Perché
tardi? La conoscenza della mia miseria e la consapevolezza della tua
misericordia si mescolano e fecondano un mondo di luce.
Di chi potrò avere paura, dal momento che tu mi ami infinitamente? Voglio
continuare ad essere rivolto verso la tua venuta, che è ancora più sicura
dello spuntare del giorno dopo la notte. Mio desiderio è che tu,
osservandomi nel sonno, possa dire di me: “Dorme, ma il suo cuore
veglia”.