la parola di oggi

Ago 10th, 2010 | Di cc | Categoria: Religione

PREGHIERA DEL MATTINO
In questo giorno che comincia, noi ti preghiamo, Padre, di aiutarci a
impiegare la giornata che ci doni per continuare a uccidere l’egoismo,
come tuo Figlio ci ha insegnato.
Fa’ che sappiamo, come san Lorenzo, e attraverso la sua intercessione,
riconoscere Cristo nell’Eucaristia, nella croce, nei poveri, e che
assaporiamo questo incontro così da essere disposti ad offrire la nostra
vita per lui.
Te lo chiediamo con la stessa fiducia che lui ci offre, con il tuo Figlio
e per il tuo Figlio Gesù Cristo.

PRIMA LETTURA (2Cor 9,6-10)
Dio ama chi dona con gioia.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi
Fratelli, chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina
con larghezza, con larghezza raccoglierà. Ciascuno dia secondo quanto ha
deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi
dona con gioia.
Del resto, Dio ha potere di far abbondare in voi ogni grazia perché,
avendo sempre il necessario in tutto, possiate compiere generosamente
tutte le opere di bene, come sta scritto: “Ha largheggiato, ha dato ai
poveri; la sua giustizia dura in eterno”.
Colui che somministra il seme al seminatore e il pane per il nutrimento,
somministrerà e moltiplicherà anche la vostra semente e farà crescere i
frutti della vostra giustizia.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 111)
R. Il Signore ama chi dona con gioia.
Beato l’uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
la discendenza dei giusti sarà benedetta. R.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito,
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
il giusto sarà sempre ricordato. R.
Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s’innalza nella gloria. R.

CANTO AL VANGELO (Gv 12,24)
R. Alleluia, alleluia.
Se il chicco di grano caduto in terra non muore,
rimane solo;
se invece muore, produce molto frutto.
R. Alleluia.

VANGELO (Gv 12,24-26)
Se uno mi serve, il Padre lo onorerà.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “In verità, in verità vi
dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se
invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la sua vita la perde e chi odia la sua vita in questo mondo, la
conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio
servo. Se uno mi serve, il Padre lo onorerà”.
Parola del Signore.

OMELIA
Abbiamo ascoltato la parola del Signore, rivelata a ciascuno di noi,
nella sua Chiesa, come membri della sua Chiesa.
La parola del Signore, oggi e sempre, è vera, vivificatrice, salvatrice,
liberatrice. Ci guarisce da ogni malattia; ci risuscita dalla morte. Ci
santifica.
Infallibilmente. È l’amore onnipresente che parla.
In una società che si scristianizza, cerchiamo delle soluzioni, i mezzi
di una nuova evangelizzazione. Talvolta pensiamo di trovarli nei nostri
progetti, nelle nostre vie. Oppure perdiamo la speranza di trovarli…
Il Signore ci comunica un atteggiamento infallibilmente fruttuoso: morire
al nostro egoismo. Morire ogni giorno, come san Paolo. Che i nostri
dinamismi egoistici vengano uccisi, immobilizzati. È così che
guadagneremo la Vita, che è Cristo stesso, per la nostra personalità
individuale, per la Chiesa, per il mondo.
Noi moriamo con lui e risusciteremo con lui. Come amici che lo servono
e sono là dove lui è: sulla croce, nella gloria. Ascoltiamo la sua parola
nel Vangelo. Contempliamo la parola di san Lorenzo, che ha ascoltato la
sua voce e non ha indurito il suo cuore.

PREGHIERA DELLA SERA
Signore Gesù Cristo, tu ci hai detto che un giorno, in un tempo che solo
il Padre conosce, ritornerai sulla terra, con tutti gli angeli e i santi,
per distribuire ricompense o punizioni, secondo come avremo usato i
talenti che ci hai dato.
Interceda per me Maria, mia amata madre, adesso e nell’ora della mia
morte, affinché io sia giudicato degno, con tutti coloro che amo, di
stare alla tua destra e di sentire le parole tanto attese: “Bene, servo
buono e fedele, entra nella gioia del tuo Signore”.

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