Se i conti vanno,va tutta la politica economica

Ago 5th, 2010 | Di cc | Categoria: Politica

Una lieta sorpresa nei conti pubblici, questo è il dato del fabbisogno statale nei primi sette mesi di quest’anno. La sorpresa è tale soltanto per chi non vuole riconoscere la validità della politica economica del Governo. Infatti, il calo di 10,5 miliardi di euro del fabbisogno statale rispetto allo stesso periodo del 2009, è una di quelle notizie che sono destinate ad aumentare la fiducia nella tenuta dei conti pubblici dell’Italia sui mercati internazionali. Il miglioramento dei conti non deve sorprendere, anche se è avvenuto in un periodo certo non facile per la nostra economia, e risponde alla politica attuale del Tesoro. Infatti, sono diminuite le spese per interessi del debito pubblico, in seguito al perdurante ribasso dei tassi, e si nota anche che i prelievi delle amministrazioni locali dalla Tesoreria statale stanno diminuendo. Due ottime notizie, due notizie virtuose, che si sommano al varo definitivo in Parlamento di quella manovra da 25 miliardi di euro che ha destato l’ammirazione degli altri Paesi europei. Il congelamento dei rinnovi contrattuali nel settore pubblico, le sforbiciate ai compensi dei dirigenti e dei manager sempre pubblici, le misure stabilite dal Governo per contenere e perseguire l’evasione fiscale, sono, tutti questi, elementi piaciuti molto alla agenzia di rating Standard & Poor’s. Tanto che la stessa agenzia ha definito solidi i conti pubblici italiani e più che valido il programma del nostro Governo. Ultimo dato favorevole in questa fase difficile è la tenuta delle entrate fiscali: un segnale preciso che sta aumentando la ripresa della produzione industriale e che al tempo stesso iniziano a salire i consumi privati. E anche se il governatore della Banca Federale americana Bernanke si mantiene cauto sulla ripresa, è altrettanto vero che l’effetto di rinnovata fiducia nelle banche dopo la pubblicazione dei loro stress-test e il traino operato dalla locomotiva tedesca, come anche dalla Francia e dall’Italia, sostengono i mercati europei. Risale infatti l’euro e si allontana sempre più lo spettro di una nuova speculazione come quella avvenuta mesi fa nei confronti della Grecia.

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        • Quando si comincerà a dire la verità, anche sui quotidiani, rispetto alla politica economica italiana, solo allora risulterà che anche i media italiani hanno capito il grande sforzo del Governo per mantenere saldi i conti del Paese e impostare così la base per la ripresa economica.

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