Contributi per favorire la diffusione della cultura scientifica: regole e modalità

Ago 3rd, 2010 | Di cc | Categoria: Salute

Favorire la diffusione della cultura tecnico-scientifica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico, storico-scientifico, tecnologico ed industriale conservato nel nostro Paese, nonché attività di formazione e di divulgazione, per stimolare l’interesse dei cittadini ai problemi della ricerca e della sperimentazione scientifica, anche attraverso l’impiego delle nuove tecnologie multimediali.

Con Decreto Direttoriale del Ministero dell’Università e della Ricerca n. 384 del 19 luglio 2010, sono state fissate le «Regole e modalità per la presentazione delle richieste di concessione dei contributi per progetti intesi a favorire la diffusione della cultura scientifica», a cui possono accedere università, enti, accademie, fondazioni, consorzi, associazioni ed altre istituzioni pubbliche e private.

Il campo di intervento dei progetti è limitato all’ambito delle scienze, matematiche, fisiche e naturali e delle tecnologie derivate.

I progetti saranno sostenuti finanziariamente da un contributo che non potrà coprire l’intero costo previsto nel piano finanziario. Saranno tenute in particolare considerazione, per la valutazione del progetto e l’entità del contributo, le iniziative sostenute finanziariamente da una pluralità di soggetti pubblici e/o privati e reti di scuole.

Sono state individuate le seguenti aree di intervento:
 
a) progetti presentati dagli osservatori astronomici, dagli orti botanici e dai musei naturalistici o storico-scientifici, civici e universitari, pubblici o privati, anche nell’intento di promuovere un miglior coordinamento degli stessi, nonché di favorire l’attuazione di specifici progetti di formazione e aggiornamento professionale per la gestione di musei e delle città della scienza, anche in collaborazione con le università  ed  altre  istituzioni  italiane  e straniere;

b) progetti presentati da istituti scolastici di ogni  ordine e grado, diretti anche a favorire la comunicazione tra il mondo della scuola, della scienza, della tecnologia e della ricerca;

c) progetti comunque coerenti con le finalità della legge.

Si può presentare domanda di contributo per un solo progetto.

Per i progetti relativi all’area d’intervento b): nel caso in cui le proposte siano presentate da  reti di  scuole o consorzi delle stesse, sono valutate con priorità quelle che  abbiano  almeno un impatto regionale.

Sono privilegiati, inoltre, i progetti che presentino uno spiccato contenuto innovativo nelle metodologie e tecnologie didattiche, che abbiano una valenza di sistema  e possano  considerarsi  come «progetti pilota» da utilizzare successivamente a livello nazionale, e tenuti in speciale considerazione i progetti realizzati in partenariato internazionale.

Le richieste del contributo dovranno essere presentate  dal  legale rappresentante (o da un suo delegato) entro il 16 settembre 2010, utilizzando, secondo le modalità indicate, il servizio Internet al seguente  indirizzo:  http://roma.cilea.it/Sirio, che consentirà la stampa della domanda (All.  1), del progetto esecutivo (All. 2) e del  piano finanziario  (All.  3).

Il servizio sarà attivo a decorrere dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale e chiuderà alle ore 17 del giorno  16 settembre 2010.

Debitamente sottoscritte, le richieste, dovranno essere spedite entro lo stesso termine, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR)-Direzione generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca-Ufficio IV-Piazzale J. F. Kennedy, 20 - 00144 Roma, recante sulla busta: «bando ex art. 4, legge n. 6/2000 diffusione della cultura scientifica».

Alla domanda devono essere allegati, in cartaceo i seguenti documenti:
   
a) il progetto esecutivo (redatto come da allegato 2);
b) il piano finanziario del progetto (redatto come da allegato 3);
c) la sintesi dell’attività  istituzionalmente  svolta  nell’ultimo biennio;
d) il curriculum del responsabile scientifico del progetto;
e) la fotocopia di un documento di riconoscimento del legale rappresentante in corso di validità;
f) eventuali lettere di intenti delle strutture destinatarie  e/o coinvolte.

Le istituzioni che riceveranno il contributo dovranno inviare, entro tre mesi dal termine  previsto  per la  realizzazione  del progetto, la relazione tecnico-scientifica delle attività svolte e dei risultati ottenuti nonché la rendicontazione delle spese sostenute e finanziate con il contributo previsto dalla legge.

Tali relazioni tecnico-scientifiche saranno altresì tenute in considerazione dalla  Commissione  di  cui  all’art.8  nel procedimento di valutazione delle proposte in caso  di  presentazione di una successiva domanda da parte degli enti beneficiari.

L’istruttoria propedeutica sarà effettuata da una commissione, composta da sei membri, di cui tre in rappresentanza dell’ufficio e tre designati dal Comitato tecnico scientifico (di cui all’art. 5 della legge n. 6/2000). I risultati dell’istruttoria saranno sottoposti alla valutazione dello stesso Comitato tecnico scientifico.

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