A Ponticelli continua la lotta contro gli inceneritori
Lug 27th, 2010 | Di cc | Categoria: Ambiente
Un’afosa giornata come tante. La fine di una settimana lavorativa, per qualche libero professionista; l’inizio di una prestazione occasionale, per qualche stagionale. Un giorno apparentemente come un altro, in un quartiere-dormitorio che, in data 23 luglio 2010, tra le ore 18.00 e le ore 20.00, sembra risvegliarsi dal suo torpore. Ottimo incipit, ma Ponticelli è tutt’altro. Un territorio che ha una realtà ed una connotazione ben precise, una presenza quotidiana di tanta gente che, alla salute dell’ambiente in cui vive, non vuole e non può rinunciare. Prende così piega, naturalmente, dal basso, un’iniziativa tra tante, secondo coloro che guardano con occhio disinteressato.
Un modo di concepire la ricchezza del territorio diversamente, quello invece offerto da Raffaella Perrone. Una ragazza semplice, specializzanda in Infetticologia, dalle cui parole emerge una valida proposta : «Le alternative esistono e sono: la riduzione a monte degli imballaggi, laU raccolta differenziata porta a porta, il trattamento meccanico biologico a freddo, il compostaggio»
Una donna il cui impegno è evidente, ma che lavora dietro le quinte. Comitato Salute Ambiente Napoli Est, Coordinamento No inceneritori di Ponticelli, Coop. Soc. “Ricomincio da Tre” Onlus, Terra di Confine: è su di loro che pone l’accento. Dalla sinergia di queste quattro realtà - che hanno saputo convogliare l’interesse del Comitato comunale San Giorgio, degli abitanti di Chiaiano e Taverna del Re (sito a cavallo tra Giugliano e Villa Literno) e di ben duecento cittadini - ha preso vigore l’idea del presidio presso il Liceo Calamandrei, in Via Nuova delle Brecce, mediante un corteo che ha voluto ripercorrere l’intera zona Cosa emerge? Un fermento di attività produttive, commerciali, sanitarie. Il difficile compito di seguire la proposta del sogno di un ambiente salubre, una città – forse virtuale? - dove le madri non debbano chiedersi se c’è la possibilità di effetti mutageni, cancerogeni e teratogeni, per usufruire delle comunque insoddisfacenti aree verdi, un avere risposta dalle istituzioni, senza usare altro che la propria conoscenza: durante l’intera manifestazione, sono infatti stati distribuiti volantini e sono intervenuti vari rappresentanti delle cooperative sociali presenti. Un ciclo continuo, un’incessante cercare di comunicare, senza violenza, le aspettative di studenti e non. Un quadro che ha il suo riscontro. Una voce silenziosa, concreta. Agosto 2008: l’idea di riunirsi. 11 ottobre 2008, Viale Margherita, Ponticelli: fiaccolata di sensibilizzazione contro la legge di progettazione del termovalorizzatore. 7 novembre 2008: il convegno col Prof. Giuseppe Comella, capo dipartimento oncologia medica istituto Pascale di Napoli. Estate 2009, Piazza San Domenico, Ponticelli: “Aspettando … l’Ecoart Festival”, una giornata dove la comunicazione del valore dell’ecologia ha usato l’arte come modalità espressiva mediante musicisti, “writers” e ballerini. Ogni martedì, dall’agosto 2008, ore 19.00, presso la sede dell’Associazione U.C.O (Unione Cattolica Operaia), Via Maranda, Ponticelli, il confronto continua. Le piccole cose, con sedi di altrui associazioni per gli incontri, questa è la Ponticelli di cui non si ha notizia.
Lidia Ianuario
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