Vertenza Telecom, il confronto prosegue a livello nazionale

Lug 23rd, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Regionale

Si è concluso il primo dibattito pubblico in Campania con al centro la vertenza Telecom Italia organizzato da CGIL CISL UIL al quale hanno preso parte tra gli altri gli assessori di Regione e Provincia Severino Nappi e Marilù Galdieri ed esponenti politici locali e nazionali, tra i quali l’europarlamentare del Pdl Enzo Rivellini e quello del Pd Andrea Cozzolino, la deputata Pd Luisa Bossa, i consiglieri regionali Mario Casillo, Antonio Marciano, Peppe Russo, il consigliere comunale Emilio di Marzio ed altri esponenti e volti noti della politica e delle istituzioni.

 

Massimo Taglialatela, segretario generale della Uilcom-Uil Campania,

in una nota ribadisce le preoccupazioni del Sindacato rilanciate nel corso della sua relazione al convegno di oggi pomeriggio al centro Tiempo di Napoli:

 

E’ fondamentale che Telecom Italia mantenga inalterato il perimetro aziendale, così come il rispetto di tutti i punti contenuti nel documento del 14 Giugno. L’azienda – ha spiegato nel suo intervento il leader della Uilcom Campania - deve comunque ripensare profondamente la

propria strategia sulla gestione dei livelli occupazionali. La vicenda di Sparkle, controllata Terlecom dimostra quanto il management in questo delicato momento non abbia ben compreso il fulcro della questione che è, ribadisco, quello di sviluppare, magari anche aggredendo altri mercati, e non quello di ridurre i costi tagliando personale e investimenti sulla ricerca, sul know how e sulle nuove tecnologie come nel settore dell’Informatica nel quale, per essere chiari, la riqualificazione dell’offerta di servizi di Telecom Italia passa per il rilancio e la centralità delle competenze acquisite dai lavoratori di SSC che rappresentano il perno su cui costruire un futuro strategico all’interno del piano industriale dell’intero Gruppo. L’intera politica degli appalti va ripensata – ha tuonato ancora dal palco l’esponente Uil - e in questa logica siamo contrari all’ulteriore uscita di attività come quelle annunciate dal piano industriale che vanno verso l’aumento dell’outsourcing, delle delocalizzazioni e degli appalti di ‘assurance e delivery’ ”.

 

Intanto il confronto ministeriale prosegue a livello nazionale.

 

Come Sindacato campano – ha poi concluso nella sua relazione Massimo Taglialatela, segretario generale Uilcom – vigileremo e saremo attenti perché la Campania sia rilanciata nel Piano industriale di Telecom affinché, partendo proprio dal Sud, si apra la riflessione più ampia su quale potrà essere il futuro dell’Informatica e delle Tlc nell’intera area Mediterranea”.

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