Berlusconi: regola aurea, nei partiti vince il principio della maggioranza
Lug 9th, 2010 | Di cc | Categoria: Politica
”Io ho in mente di continuare a governare e di andare avanti con passione determinazione e slancio. Chi nel Pdl dovesse dissentire da questo impegno assoluto e morale dovrebbe prendere atto di non essere piu’ in sintonia con i nostri elettori”. Lo afferma il premier Silvio Berlusconi nel corso di un’intervista a Studio Aperto.
”Io - prosegue - ho fondato il Popolo della Libertà per mettere insieme tutti i partiti del centrodestra e tutti gli italiani che non si riconoscono nella sinistra ed anche per modernizzare la politica italiana. Questo gli italiani lo hanno capito visto che abbiamo vinto tutte le elezioni a cui il nostro movimento ha partecipato dalla sua fondazione. Gli ultimi sondaggi poi - ricorda Berlusconi - danno il gradimento del presidente del Consiglio al 63%, un record in Europa. Questo conferma che il popolo dei moderati resta convinto che la linea intrapresa e’ stata quella giusta”.
”C’e’ una regola aurea della democrazia che vale per tutti: in un partito ci si confronta e si discute, ma nel momento delle decisioni vince il principio della maggioranza. Soprattutto quando questa porta avanti con coerenza gli impegni assunti con gli elettori nel programma a loro presentato. Questa e’ la nuova moralita’ che abbiamo portato nella politica e cioe’ quella di rispettare gli impegni con gli elettori”.
Il premier affronta poi il tema del disegno di legge sulle intercettazioni: ”Ero e resto convinto che sia una legge sacrosanta che ricalca un ddl approvato con una maggioranza bulgara ai tempi del governo di sinistra. Eppure allora nessuno parlo’ di legge bavaglio e di attentato alla liberta’. Per la sinistra la democrazia e la liberta’ esistono solo quando governano loro”.
“Il disegno di legge – prosegue - non ostacola le indagini sulla mafia. E’ anzi vero assolutamente il contrario. Non un solo reato e’ stato sottratto alle intercettazioni. Ne abbiamo anzi aggiunto uno: quello dello stalking”. Berlusconi sottolinea poi come questo ‘’sia il governo che ha fatto di piu’ e meglio nella lotta alla criminalita’ in 60 anni sequestrando beni per 12 miliardi di euro, arrestando 5.600 presunti mafiosi tra cui 26 dei 30 piu’ pericolosi”.
E sulla manifestazione di ieri a Roma di alcuni aquilani: ”Non ho ancora visto il resoconto delle forze dell’ordine ma mi pare che ci sia stata molta strumentalizzazione. Noi abbiamo fatto come governo un intervento immediato ed efficace dopo il terremoto. La ricostruzione spetta agli enti locali, al comune e alla regione. Il governo doveva dare i finanziamenti, cosa che e’ stata fatta finora”.
”Il governo ha fatto il miracolo per come e’ intervenuto subito dopo il terremoto, come nessun altro paese e’ riuscito a fare dopo una catastrofe naturale. In meno di 10 mesi abbiamo dato una casa a chi l’aveva persa”.
Infine, spazio alla manovra economica: ”Porre la fiducia e’ stato un atto di coraggio. Se il governo dovesse andare sotto andiamo a casa”. ”Gli ultimi dati economici confermano la linea del governo. La ripresa – conclude il premier - e’ in corso e sara’ tanto piu’ solida grazie a politiche di rigore della spesa e dei conti pubblici”.
Infondate le frasi attribuite a Berlusconi su Fini
”Anche stamani continua il perdurante malvezzo giornalistico di attribuire al presidente Berlusconi virgolettati che non ha mai pronunciato”. Lo scrive in una nota l’ufficio stampa della Presidenza del Consiglio sottolineando che ”alcuni grandi quotidiani si spingono addirittura a titolare con frasi prive di ogni fondamento nei confronti del presidente Fini”.