Secondo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al vertice del Ppe ha spiegato che la forza capitana dal “senatur” Umberto Bossi è una corrente esigente a cui, se ci fosse da dare un suggerimento, sarebbe quello di non volere sempre tutto: “Noi sappiamo che i nostri interlocutori della Lega sono esigenti e che cercano sempre di battersi per le loro idee e che insistono per affermarle”.“E’ chiaro ha sottileato il premier - Il Premier ha poi sottolineato: è chiaro che qualche volta possiamo dire di sì, qualche volta diciamo di sì con difficoltà e altre volte diciamo di no. Direi che, se da questa vicenda dovesse uscire un suggerimento, sarebbe quello di dire agli amici della Lega di non volere sempre tutto”.
Berlusconi ha risposto continuato parlado del Carroccio: “Su molte cose, ad esempio sulle ronde. Noi non la sentivamo come cosa perché pensavamo che sarebbe stata presa come poi è stata presa dall’opposizione e quindi dai media, ossia come la volontà di sostituirci a Polizia e forze dell’ordine mentre invece è tutt’altra cosa”.
In merito alla lettera dei 101 deputati del Pdl che esprimono perplessità sul pacchetto sicurezza, riguardo alla norma sui medici, “è stata firmata in totale buona fede e rappresenta un sentimento che condivido”. “Non c’è nessun obbligo per i medici” di denunciare i clandestini, ma “abbiamo tolto il divieto alle denunce”. Berlusconi ha detto di non avere “nessuna obiezione a modificare la legge”, e ha escluso che la lettera esprima un irritazione nei riguardi della norma in questione: “Ho parlato con chi ha firmato, persone che sono vicine a me, e la lettera è stata firmata in totale buona fede”.