La Parola di oggi
Lug 4th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
4 luglio 2010
Domenica
S. Elisabetta di Portogallo - XIV settimana del tempo ordinario (C) - II
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, concedici di esultare non dei nostri successi, non dei risultati tangibili dei nostri sforzi al tuo servizio, ma ogni volta che prendiamo parte alle tue sofferenze, alle tue umiliazioni, ogni volta che siamo respinti a causa del tuo nome. Concedici la sicurezza della tua vittoria e la consolazione della tua presenza. Trasforma i nostri cuori, affinché possiamo essere mandati nel tuo nome ad essere messaggeri di pace e del lieto messaggio della nostra salvezza.
ANTIFONA D’INGRESSO
Ricordiamo, o Dio, la tua misericordia
in mezzo al tuo tempio.
Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode
si estende ai confini della terra;
di giustizia è piena la tua destra. (Sal 48,10-11)
COLLETTA
O Dio, che nell’umiliazione del tuo Figlio
hai risollevato l’umanità dalla sua caduta,
donaci una rinnovata gioia pasquale,
perché, liberi dall’oppressione della colpa,
partecipiamo alla felicità eterna.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA (Is 66,10-14c)
Ecco, io farò scorrere su di essa come un fiume la prosperità.
Dal libro del profeta Isaia
Rallegratevi con Gerusalemme, esultate per essa quanti l’amate.
Sfavillate di gioia con essa voi tutti che avete partecipato al suo lutto.
Così succhierete al suo petto e vi sazierete delle sue consolazioni; succhierete con delizia all’abbondanza del suo seno.
Poiché così dice il Signore: “Ecco io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la prosperità; come un torrente in piena la ricchezza dei popoli; i suoi bimbi saranno portati in braccio, sulle ginocchia saranno accarezzati.
Come una madre consóla un figlio, così io vi consolerò; in Gerusalemme sarete consolati.
Voi lo vedrete e gioirà il vostro cuore, le vostre ossa saranno rigogliose come erba fresca.
La mano del Signore si farà manifesta ai suoi servi”.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 65)
R. Grandi sono le opere del Signore.
Acclamate a Dio da tutta la terra,
cantate alla gloria del suo nome,
date a lui splendida lode.
Dite a Dio: “Stupende sono le tue opere!
A te si prostri tutta la terra,
a te canti inni, canti al tuo nome”. R.
Venite e vedete le opere di Dio,
mirabile nel suo agire sugli uomini.
Egli cambiò il mare in terra ferma,
passarono a piedi il fiume;
per questo in lui esultiamo di gioia.
Con la sua forza domina in eterno. R.
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
Sia benedetto Dio: non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia. R.
SECONDA LETTURA (Gal 6,14-18)
Porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati
Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.
Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l’essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l’Israele di Dio.
D’ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: difatti io porto le stigmate di Gesù nel mio corpo.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (cf. 2Cor 5,19)
R. Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
R. Alleluia.
VANGELO (Lc 10,1-12 .17-20)
La vostra pace scenderà su di lui.
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: È vicino a voi il regno di Dio. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino. Io vi dico che in quel giorno Sodoma sarà trattata meno duramente di quella città”.
I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: “Signore, anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nome”.
Egli disse: “Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demoni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli”.
Parola del Signore.
OMELIA
Non ci si fa da sé discepoli di Gesù. Si ricevono da lui la missione e la grazia necessaria per compierla. Si è mandati. Vi è dunque un doppio compito: ascoltare Dio per ricevere da lui la nostra missione particolare (e ciò attraverso il ministero della Chiesa, nella maggior parte dei casi) e pregare, pregare senza sosta, perché Dio mandi operai nella sua messe. Ma non bisogna mai perdere di vista il fatto che la missione è quella di Gesù; e che noi non siamo che i suoi inviati. È necessario che ci rendiamo trasparenti perché si possa riconoscere, attraverso di noi, ovunque ci troviamo, la persona di Gesù.
Di qui le molteplici raccomandazioni che sono altrettanti mezzi di conformarsi al maestro, mezzi che ci faranno acquistare una libertà sovrana rispetto alle cose materiali e permetteranno alle realtà spirituali di rendersi visibili in noi.
E per vivere ciò, bisognerà domandare senza sosta la grazia di essere discepoli: pregare sempre, pregare perché Dio abiti in noi e possa trasparire da noi, affinché altri uomini, incontrandoci, possano incontrarlo.
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Ci purifichi, Signore,
quest’offerta che consacriamo al tuo nome,
e ci conduca di giorno in giorno
a esprimere in noi la vita nuova del Cristo tuo Figlio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
Il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a predicare il regno. (cf. Lc 10,1)
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Dio onnipotente ed eterno,
che ci hai nutriti con i doni della tua carità senza limiti,
fa’ che godiamo i benefici della salvezza
e viviamo sempre in rendimento di grazie.
Per Cristo nostro Signore.