Ancora un assessore che si dimette. L’amministrazione comunale di Napoli somiglia sempre più ad una stazione ferroviaria dove la gente sale e scende . Ancora una volta l’immarcescibile sindaco di Napoli , quella Rosetta che già aveva dato pessime prove di sè come ministro della Pubblica Istruzione e come Ministro dell’ Interno  deve registrare un polemico abbandono . L’assessore Enrica Amaturo , docente universitaria , nominata dopo la stagione degli “sfrantummati ” e che avrebbe dovuto asicurare dignità ed immagime alla giunta si è dimessa per contrasti sulla gestione dei concorsi interni del personale. Ma il sindaco , degna rappresentante di querlla categoria di gente attaccata alla poltrona nfinge di non accorgersi di niemte . In Consiglio non ha la maggioranza ma si deve barcamenare tra  assenze di qualche consigliere dell’opposizione e distinguo degli uomini di Di Pietro , a parole severamente critici nei suoi confronti , ma nei fatti sempre pronti a lanciarle una ciambella di salvataggio . Il piccolo cabotaggio continuerà fgino alla scadenza normale della consiliatura . Intanto la signora Iervolino , quella che papà ministro e mammà sottosegretaria , poternti signori delle tessere della DC , lanciarono nell’agone politico per sistemarla , resiste imperterrita. Il suo obiettivo ? Fare come ha fatto negli ultimi mesi il suo mentore Bassolino , puntando a sistemare nei ruoli chiave di società controlate dal Comune propri uomini , nell’illusione di assicurare al suo partito una chance di vittoria . Triste destino di una città  che avrebbe tutte le carte per risorgere ma che deve aspettare il 2011 nella speranza vana che la suddetta signora non imiti il suo caro Tomnino anche nel lasciare a secco le casse comunali . (MEF)