La Parola di oggi
Giu 30th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
1 luglio 2010
Giovedì
S. Teobaldo sacerdote eremita - XIII settimana del tempo ordinario (C) -
I
PREGHIERA DEL MATTINO
Mi rivolgo verso te, Signore, attirato dalla potenza della tua parola che
mi chiama e mi strappa al sonno e alle tenebre del peccato: “Alzati e
cammina!”. Mi voglio svegliare all’alba per te, avanzare nei tuoi
precetti, frequentare i tuoi sentieri e raggiungere la luce. Tutte le
mattine mi voglio risvegliare nella tua misericordia. Non stancarti,
Signore, di guardarmi con pietà, come il paralitico sulla sua barella,
e di pronunciare su di me, vedendo la fede della tua Chiesa, la parola
che tu solo puoi pronunciare con efficacia e potenza: “Coraggio,
figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati”. Non smettere di essere, fin
dall’alba, interamente, misericordia benedetta.
PRIMA LETTURA (Am 7,10-17)
Va’, profetizza al mio popolo.
Dal libro del profeta Amos
In quei giorni, Amasia, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboamo re
di Israele: “Amos congiura contro di te in mezzo alla casa di Israele;
il paese non può sopportare le sue parole, poiché così dice Amos: Di
spada morirà Geroboamo e Israele sarà condotto in esilio lontano dal suo
paese”. Amasia disse ad Amos: “Vattene, veggente, ritirati verso il paese
di Giuda; là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, ma a Betel
non profetizzare più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio
del regno”.
Amos rispose ad Amasia:
“Non ero profeta, né figlio di profeta;
ero un pastore e raccoglitore di sicomori;
il Signore mi prese
di dietro al bestiame e il Signore mi disse:
Va’, profetizza al mio popolo Israele.
Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: Non profetizzare contro
Israele, né predicare contro la casa di Isacco. Ebbene, dice il Signore:
Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie
cadranno di spada, la tua terra sarà spartita con la corda, tu morirai
in terra immonda e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua
terra”.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 18)
R. I giudizi del Signore sono fedeli e giusti.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice. R.
Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi. R.
Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
più preziosi dell’oro, di molto oro fino,
più dolci del miele e di un favo stillante. R.
CANTO AL VANGELO (2Cor 5,19)
R. Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
R. Alleluia.
VANGELO (Mt 9,1-8)
Resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all’altra riva del lago
e giunse nella sua città. Ed ecco, gli portarono un paralitico steso su
un letto.
Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: “Coraggio, figliolo, ti
sono rimessi i tuoi peccati”.
Allora alcuni scribi cominciarono a pensare: “Costui bestemmia”. Ma Gesù,
conoscendo i loro pensieri, disse: “Perché mai pensate cose malvagie nel
vostro cuore? Che cosa dunque è più facile, dire: Ti sono rimessi i
peccati, o dire: Alzati e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio
dell’uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati: alzati, disse
allora al paralitico, prendi il tuo letto e va’ a casa tua”.
Ed egli si alzò e andò a casa sua. A quella vista, la folla fu presa da
timore e rese gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.
Parola del Signore.
OMELIA
Miseria e misericordia. È così che sant’Agostino riassume l’opera
redentrice di Cristo. Miseria dell’uomo; misericordia di Dio. Il miracolo
di Cristo, che perdona i peccati e dà la salute, proclama che la
misericordia di Dio è più forte della miseria dell’uomo. Egli proclama -
ancora meglio, rende presente - tra gli uomini, la salvezza del Messia
annunciata dai profeti: i ciechi vedranno, i sordi sentiranno, gli storpi
correranno come delle gazzelle.
Gesù è la salvezza di Dio. È quello che dice il suo stesso nome. Salvezza
di Dio, che guarisce, salva e vivifica. Unto da Dio, Cristo benedice la
nostra natura con la sua propria vita; e al culmine della sua grazia, ci
ricrea. Fa di noi dei nuovi esseri. “Ecco, io faccio nuove tutte le
cose”, dice l’Apocalisse (Ap 21,5). È per questo che coloro che
contemplano il miracolo di Cristo sono sorpresi, stupefatti e ammirati
davanti alla salvezza che si opera sotto i loro occhi, e si effondono in
lodi. La lode e la gioia sono la risposta dell’uomo riscattato, staccato
dal peccato e dalla sua schiavitù; la sola risposta di colui che ha visto
il Misericordioso chinarsi su di lui.
PREGHIERA DELLA SERA
Al calare del giorno, o Padre, il nostro sguardo si volge verso Cristo,
dolce e umile di cuore, che si degna di accettare la nostra miseria. È
lui, il tuo buon samaritano, che ci ha presi su di sé, noi che eravamo
poveri, e ci ha ristabiliti nella tua grazia. Ha preso la nostra carne
ferita, la dura povertà e la lenta agonia - inevitabile - verso la morte.
Ha assaporato il gusto della morte, frutto del peccato. Si è seduto al
tavolo della nostra miseria. Noi ti rendiamo grazie, Signore, per il tuo
Figlio, sole di giustizia e di santità che non conosce declino, che non
si eclissa davanti alla notte del peccato e brilla con tutto il suo
potere là dove l’uomo riconosce umilmente il suo errore.