La Uilcom-Uil Campania esprime la propria cauta soddisfazione per quanto affermato dall’assessore Marcello Tagliatatela intervenuto oggi alla conferenza stampa per la crisi in corso del Teatro Trianon Viviani di Napoli indetta dai lavoratori in agitazione.          Ad affermarlo è Luigi Mercogliano, della segreteria regionale della Uilcom Campania.          “La Uilcom – si legge nella nota – si è da subito impegnata ai massimi livelli sulla vicenda. Abbiamo chiesto ad Anna Rea di intervenire esercitando la propria pressione sulla Presidenza della Giunta Regionale della Campania ed oggi le affermazioni dell’assessore regionale Taglialatela, che ha parlato anche a nome del presidente Caldoro, rappresentano per noi un  momento di ‘cauta soddisfazione’ poiché riteniamo che ci voglia un immediato e risolutivo intervento per il rilancio del Teatro di Forcella. Proprio per questo – si legge ancora – prendiamo per buone le cose dette dall’esponente politico del centro destra, confermate anche dal successivo intervento del presidente del consiglio provinciale Luigi Rispoli che è dello stesso schieramento politico, che hanno sostanzialmente affermato che è intenzione della Regione e della Provincia di mettere in campo tutte le azioni per salvare il Teatro e rilanciarlo nel panorama artistico cittadino, pensando per il Trianon anche a nuove invitanti prospettive, come quella di trasformarlo in un ‘tempio della canzone napoletana’. Le parole però – conclude l’esponente della Uilcom Campania – non bastano, si passi subito ai fatti: abbiamo da mesi richiesto unitariamente con le altre OO.SS. presenti in Teatro un incontro con Regione  e Provincia per aprire un tavolo all’interno del quale trovare insieme percorsi condivisi che portino alla soluzione della vicenda ed alla tutela occupazionale per il lavoratori. L’Assessore Tagliatatela convochi finalmente questo incontro e si dia il via ad azioni concrete che mirino ad evitare il fallimento e a rilanciare, per il quartiere e per Napoli, quello che è un patrimonio della cultura, dell’arte e dello spettacolo ma anche un presidio di legalità e civiltà in un rione degradato e troppo spesso trascurato dalle istituzioni quale è Forcella