La Parola di oggi
Giu 19th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligionePREGHIERA DEL MATTINO
Signore Gesù, tu hai chiesto ai tuoi apostoli: “Chi sono io secondo la gente?… Ma voi chi dite che io sia?”. Tu oggi mi poni questa domanda. Quando ti rispondo con le parole di san Pietro, sento tutto il loro peso, perché immediatamente sento il tuo invito a seguirti, a rinunciare a me stesso, a portare tutti i giorni la mia croce e a seguire le tue orme sul cammino che Dio, e non le attese degli uomini, ha designato per te. Ho fiducia in te. Gesù, dammi una fede capace di esprimersi nell’adempiere con fiducia i miei doveri e nell’affrontare pazientemente le difficoltà quotidiane, per amore verso di te.
ANTIFONA D’INGRESSO
Il Signore è la forza del suo popolo
e rifugio di salvezza per il suo Cristo.
Salva il tuo popolo, Signore,
benedici la tua eredità,
e sii la sua guida per sempre. (Sal 28,8-9)
COLLETTA
Dona al tuo popolo, o Padre,
di vivere sempre nella venerazione e nell’amore
per il tuo santo nome,
poiché tu non privi mai della tua guida
coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA (Zc 12,10-11)
Guarderanno a colui che hanno trafitto.
Dal libro del profeta Zaccaria
Così dice il Signore: “Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a colui che hanno trafitto. Ne faranno il lutto come si fa il lutto per un figlio unico, lo piangeranno come si piange il primogenito.
In quel giorno grande sarà il lamento in Gerusalemme, simile al lamento di Adad-Rimmon nella pianura di Meghiddo”.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 62)
R. Ha sete di te, Signore, l’anima mia.
O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco,
di te ha sete l’anima mia,
a te anela la mia carne,
come terra deserta, arida, senz’acqua. R.
Così nel santuario ti ho cercato,
per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
Poiché la tua grazia vale più della vita,
le mie labbra diranno la tua lode. R.
Così ti benedirò finché io viva,
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Mi sazierò come a lauto convito,
e con voci di gioia ti loderà la mia bocca. R.
Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia
e la forza della tua destra mi sostiene. R.
SECONDA LETTURA (Gal 3,26-29)
Quanti siete stati battezzati, vi siete rivestiti di Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati
Fratelli, tutti voi siete figli di Dio per la fede in Cristo Gesù, poiché quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.
Non c’è più Giudeo né Greco; non c’è più schiavo né libero; non c’è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.
E se appartenete a Cristo, allora siete discendenza di Abramo, eredi secondo la promessa.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (cf. Gv 15,15)
R. Alleluia, alleluia.
Io vi ho chiamati amici, dice il Signore,
perché tutto ciò che ho udito dal Padre
ve l’ho fatto conoscere.
R. Alleluia.
VANGELO (Lc 9,18-24)
Tu sei il Cristo di Dio. Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.
+ Dal Vangelo secondo Luca
Un giorno, mentre Gesù si trovava in un luogo appartato a pregare e i discepoli erano con lui, pose loro questa domanda: “Chi sono io secondo la gente?”. Essi risposero: “Per alcuni Giovanni il Battista, per altri Elia, per altri uno degli antichi profeti che è risorto”.
Allora domandò: “Ma voi chi dite che io sia?”. Pietro, prendendo la parola, rispose: “Il Cristo di Dio”. Egli allora ordinò loro severamente di non riferirlo a nessuno. “Il Figlio dell’uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi esser messo a morte e risorgere il terzo giorno”.
E a tutti diceva: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà”.
Parola del Signore.
OMELIA
La confessione di Pietro, l’annuncio della passione di Gesù e l’invito a seguire il suo esempio costituiscono un’unità organica. Gesù è il Messia, ma non come quello di cui fantasticavano gli uomini. Egli segue il cammino tracciato da Dio, che è il cammino della croce. Chiunque vuole essere con lui, deve seguirlo in questo cammino. Rispetto agli altri evangelisti, Luca introduce alcuni cambiamenti ed accenti caratteristici. Non cita il luogo della conversazione di Gesù con i discepoli, lega questa conversazione alla preghiera di Gesù e, soprattutto, rivolge a tutti l’invito ad imitare Cristo. È un invito importante, che non è rivolto solo agli eletti, ai santi e agli uomini pronti all’eroismo. Tutti i credenti sono discepoli di Cristo. Egli non li tratta come mercenari, ma come amici, vuole che lo accompagnino nel suo cammino e prendano parte alle sue sofferenze. Il suo destino deve essere anche il loro. Che essi portino ogni giorno la loro croce. Gesù non parla del martirio, che può capitare una sola volta, ma delle sofferenze che ognuno incontra nell’adempimento serio del proprio dovere e delle difficoltà quotidiane che devono essere sopportate pazientemente grazie all’amore per lui.
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli, Signore, la nostra offerta:
questo sacrificio di espiazione e di lode
ci purifichi e ci rinnovi,
perché tutta la nostra vita sia bene accetta alla tua volontà.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
“Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà;
chi perderà la propria vita per me, la salverà” (Lc 9,24)
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Dio, che ci hai rinnovati
con il corpo e sangue del tuo Figlio,
fa’ che la partecipazione ai santi misteri
ci ottenga la pienezza della redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
MEDITAZIONE
Non consideriamoci disprezzati se non siamo promossi: il Signore Gesù ha preferito, da questo punto di vista, Pietro a Giovanni. Non ha tolto nulla del suo affetto a Giovanni per aver conferito il primo posto a Pietro. A Pietro egli ha affidato la sua Chiesa, a Giovanni una madre che amava teneramente. A Pietro egli ha dato le chiavi del suo regno, a Giovanni ha aperto i segreti del suo cuore. Pietro occupa un posto più alto, ma Giovanni ha un posto più sicuro. Pietro ha un bel essere costituito in dignità; quando Gesù dice: “Uno tra voi mi tradirà”, egli si impaurisce con gli altri, e ne è turbato; mentre Giovanni, reso più audace perché riposa sul petto del maestro, lo interroga, istigato da Pietro, su chi sarà il traditore.
SAN AELREDO DI RIELVAUX