MANOVRA: VERSO MAXI-EMENDAMENTO CON PENSIONI, ABRUZZO E SANITA’
Giu 19th, 2010 | Di cc | Categoria: PoliticaIl governo si appresta a presentare una serie di proposte di modifica alla manovra economica, probabilmente sotto forma di maxiemendamento. Il termine per la presentazione degli emendamenti e’ scaduto ieri in Senato ma l’esecutivo non ha ancora presentato testi non avendo l’obbligo di rispettare la scadenza. Oggi il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, ha detto che gli emendamenti presentati dal governo, “probabilmente sotto forma di maxi-emendamento”, serviranno a “migliorare” la manovra “senza toccare i saldi”. E di rispetto dei saldi ha parlato anche il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. “Ci saranno alcune modifiche fermo restando i saldi di bilancio, come sempre avviene nelle manovre”, ha spiegato precisando che “restera’ la sostanza della manovra gia’ nota”. Sicuramente nel pacchetto del governo ci sara’ l’emendamento che introduce lo scalone unico dal 2012 per parificare, a 65 anni, l’eta’ pensionistica di donne e uomini nella pubblica amministrazione. Gia’ annunciato in consiglio dei Ministri, il provvedimento e’ richiesto dalla Commissione europea. Come gia’ anticipato dal presidente dei senatori Pdl, in Senato, Maurizio Gasparri, verra’ cancellata la norma che prevede l’innalzamento della soglia dal 74 all’85% per ottenere il diritto all’assegno di invalidita’. Su questo il governo si sarebbe mostrato sensibile. Sono arrivate aperture anche su una possibile rimodulazione dei tagli alle Regioni che hanno chiesto un riequilibrio delle misure. Lo stesso Sacconi si era detto possibilista sul raggiungimento di un’intesa. Ma al momento non ci sono conferme in questa direzione. Il problema resta infatti quello delle coperture. Nel pacchetto dovrebbe poi esserci lo spostamento di sei mesi per il pagamento delle tasse in Abruzzo e interventi sulla sanita‘: dalla deroga al blocco del turnover, alla salvaguardia delle farmacie rurali all’aumento dell’accesso ai farmaci generici. Forse potrebbe figurare anche una modifica sui cosiddetti ‘certificati verdi’ per i quali e’ prevista al momento l’abolizione del riacquisto di quelli in eccesso da parte del Gse. Da martedi’ il decreto legge affronta l’esame preliminare in commissione Bilancio del Senato. A questo punto, data la valanga di emendamenti gia’ presentati, 2.550 in tutto, circa la meta’ dalla maggioranza, occorrera’ vedere quanti supereranno il primo controllo di ammissibilita’. (AGI