Nonostante l’anno scolastico sia appena terminato, non sono pochi i disagi che gli studenti di alcune scuole di Pianura hanno dovuto affrontare durante l’anno e lunghi appaiono i tempi di ristrutturazione e manutenzione degli edifici scolastici. Dopo la grave vicenda che interessato il plesso scolastico della scuola “Russo II” e che ha visto, solo poco tempo fa, lo stanziamento da parte del Comune di circa 300.000 euro per rendere agibile l’edificio, alcuni giorni fa l’Istituto è stato vittima anche di atti vandalici. Oltre a vanificare gli interventi di ristrutturazione realizzati fino ad oggi, sono stati rubati computer ed altri strumenti funzionali allo svolgimento della didattica. Un ulteriore danno, dunque, perpetrato soprattutto nei confronti dei 140 studenti dell’Istituto che negli ultimi cinque mesi sono stati dislocati in varie strutture, con molte difficoltà per quelli disabili. Per questo motivo, il presidente della IX Municipalità Fabio Tirelli ha espresso la volontà di organizzare i prossimi consigli presso la struttura scolastica e di far luce sui motivi per i quali, nonostante in vent’anni ci siano stati vari stanziamenti, la struttura non sia mai stata resa agibile.  L’analisi sullo stato delle strutture scolastiche di Pianura ha rilevato una situazione difficile anche per la succursale della scuola “Russo I” e del “72° Circolo”. Oltre al cortile e ai vialetti pieni di rifiuti ed erbacce, che hanno portato le mamme degli studenti ad acquistare un tosaerba con una colletta, nelle aule ci sono continue infiltrazioni e mancano alcuni pannelli del soffitto, per non parlare della perdita fognaria e dei nidi d’ape che hanno invaso la scuola in primavera. La situazione non migliora per l’Istituto scolastico “Russo III”, chiuso per ristrutturazione, ma oggetto di incuria a causa di vetri rotti, cornicioni cadenti ed il campetto di calcio abbandonato. All’inizio del nuovo anno scolastico manca ancora molto, ma la speranza di alunni e genitori è quella di ritrovare, al rientro dalle vacanze, strutture adeguate al fine di salvaguardare la sicurezza e il diritto allo studio degli studenti.

Rita Marsico