In tempo di crisi spese contenute anche per le Regioni

Giu 16th, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca Nazionale

Le misure previste dalla manovra del nostro Governo sono più che adeguate ad affrontare la crisi globale, lo dicono i tecnici dell’Unione Europea, aggiungendo così un ulteriore riconoscimento. L’importante è garantire la completa attuazione del programma varato del Governo Berlusconi, anche in vista di nuove, eventuali riduzioni delle entrate fiscali provocate dal calo della produzione industriale. L’obiettivo di fondo dell’Italia, sempre secondo i tecnici di Bruxelles, è quello di rallentare la crescita del debito pubblico, giunto ormai al 115,4 per cento rispetto al Prodotto Interno Lordo, ad un punto tale da provocare una inversione di rotta. Quindi, il primo paletto per noi è il debito pubblico, il secondo è la spesa. E in questa direzione va il piano del Ministro Tremonti che prevede una diminuzione del peso eccessivo dello Stato ed un contenimento all’osso di tutte le spese. Ecco perché Tremonti non arretra di fronte alle richieste di cambiamento e sostiene invece che sono possibili nuovi risparmi anche da parte di quelle Regioni che ora stanno protestando a gran voce. Su questo tema, su come si imposterà la risposta delle Regioni alla manovra si gioca buona parte del futuro dell’economia del paese. La spesa pubblica, salita del 40 per cento in dieci anni a livello centrale, è balzata avanti addirittura dell’80 per cento, cioè con una velocità doppia, a livello regionale. 

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