ECCELLENZE PER UNO SVILUPPO COMPETITIVO SOSTENIBILE DEL MEZZOGIORNO
Giu 16th, 2010 | Di cc | Categoria: Scuola e GiovaniUna giornata di incontri, sul tema delle strategie di Sviluppo Competitivo Sostenibile per il Mezzogiorno, attraverso le sue eccellenze, si è tenuta a Napoli, nel complesso monumentale di Villa Doria D’Angri, sede della Fondazione Simone Cesaretti, che ha organizzato l’evento. L’iniziativa, a cui hanno aderito, tra gli altri partner, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, la Fondazione Istituto Banco di Napoli, l’UNICESV di Firenze e l’Istituto Nazionale di Economia Agraria, ha visto la partecipazione al tavolo dei relatori di docenti universitari, rappresentanti del mondo della finanza e imprenditoriale del sud, quali testimoni privilegiati, che operano negli ambiti di eccellenze.
“Il Mezzogiorno – ha sostenuto Gian Paolo Cesaretti, presidente dell’omonima Fondazione, - rappresenta uno degli esempi più plastici della frammentazione del disegno strategico di sviluppo”.
“Abbiamo puntato sulle eccellenze, - gli ha fatto eco Augusto Marinelli, ex rettore dell’Università degli Studi di Firenze e vicepresidente della Fondazione - poiché rappresentano un valido modello di sviluppo competitivo sostenibile del territorio”. Tra le eccellenze di un sud produttivo e competitivo, che non ha nulla da invidiare alle grandi aziende del nord, la MSC Crociere, Rossopomodoro, Divella e Amarelli.
“La filosofia del nostro brand – ha detto Giuseppina Amarelli, presidente dell’omonima azienda – è di privilegiare la tradizione, in un’ottica di modernità. Utilizziamo strumenti all’avanguardia, ma con l’occhio rivolto all’esperienza maturata dalla nostra famiglia, nel corso di tre secoli di lavorazione della liquirizia”. Dello stesso parere anche Franco Manna, responsabile del Gruppo Vesevo, proprietario del marchio Rossopomodoro.
“Il successo del nostro marchio – ha sottolineato Manna - sta proprio nel proporre al cliente finale prodotti naturali campani, che noi ritiriamo dai nostri produttori associati e che controlliamo lungo tutta la filiera. Per intenderci, conosciamo anche, ad una ad una, le bufale che producono il latte per le mozzarelle che utilizziamo nei nostri menu”.
Annunciata dal rettore dell’Università degli Studi Parthenope, Gennaro Ferrara, l’istituzione di un Master di II livello in Sviluppo Competitivo Sostenibile e Responsabilità di Impresa. Master organizzato dalla “Parthenope”, dall’Università di Firenze e dalla LUISS Guido Carli, in collaborazione con la Fondazione Simone Cesaretti. Mentre la Banca del Sud ha annunciato, per bocca del suo presidente, Adriano Giannola, l’istituzione di una borsa di studio, da assegnare ad un giovane laureato.
Nel pomeriggio, sono state inaugurate le cinque mostre, con reperti provenienti dal museo della Navigazione dell’Università Parthenope, dal Teatro San Carlo di Napoli, dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze, dall’Archivio storico del Banco di Napoli e da altre collezioni private, a sottolineare l’eccezionalità di un evento che si è snodato all’interno delle stesse stanze dove Richard Wagner diede vita ad una delle sue più celebri opere, il Parsifal.
Dedicato al confronto con le istituzioni, l’ultimo forum della giornata, al quale sono intervenuti i rappresentanti di Confindustria (Vincenzo Caputo, vicepresidente del Gruppo Giovani dell’Unione Industriali di Napoli), e delle altre istituzioni che hanno aderito all’invito della Fondazione (Fausto Melli della Sogesid e Alberto Manelli, direttore generale dell’Inea). Sollecitato dalle domande di Giannola, che chiedeva “politiche coerenti da parte di tutti i soggetti che concorrono a fare del Mezzogiorno una grande regione europea”, l’assessore regionale all’Università e alla Ricerca scientifica, Guido Trombetti, ha risposto che il segreto è nella creazione di una “grande rete”. “Una rete – ha spiegato l’ex rettore dell’Università Federico II – che sia in grado di fare sistema tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa”. Ma, ha aggiunto, non trascurando quella che è la grande forza del Mezzogiorno, ovvero, il suo capitale umano. “Questioni di vitale importanza per un serio progetto di sviluppo del sud – ha concluso Trombetti - visto che, a partire dal 2013, non ci saranno più prove d’appello”. Sostanzialmente, sulla stessa lunghezza d’onda, è stato anche il messaggio videoregistrato del governatore della Puglia, Nichi Vendola.
E sulle eccellenze del Mezzogiorno, in particolare sulle mostre allestite nell’ambito del forum, la casa editrice Franco Angeli ha annunciato la prossima uscita di un volume iconografico.
La serata si è conclusa con due concerti. Il primo affidato alle mani del pianista del Teatro San Carlo, Luca Mennella, che ha suonato brani tratti dal Parsifal di Wagner e Ballate e Notturni di Chopin. Il secondo, lo Stabat Mater di Pergolesi affidato all’orchestra del Massimo napoletano, diretto dal maestro Pietro Mianiti (maestro al cembalo: Roberto Moreschi, soprano: Maria Rosaria Lo Palco, contralto: Rosa Bove).