PAESAGGIO: TOSCANI, ITALIANI FOTOGRAFATE LO SCEMPIO
Giu 15th, 2010 | Di cc | Categoria: AmbienteUn rotolone di foto per denunciare lo scempio del bello. L’idea e’ di Oliviero Toscani, che insieme al Fai e al direttore della Normale di Pisa Salvatore Settis, chiama a raccolta gli italiani in difesa del paesaggio. Tutti armati di macchina fotografica, anzi di telefonino, esorta il fotografo. Per farsi delatori delle violenze e degli abusi che ogni giorno insidiano le citta’ e devastano le campagne che furono dipinte da Leonardo, Raffaello e Giorgione. Il progetto ha gia’ un nome, Paesaggio Italiano, e l’ambizione di diventare archivio multimediale, sito internet, esposizione collettiva in costante aggiornamento. Contenitore in espansione per le infinite brutture, gli sbagli, gli scempi che hanno devastato e continuano a insidiare l’Italia, spiega Toscani. Mentre accanto a lui Settis, per anni presidente del consiglio superiore dei beni culturali, sottolinea l’esigenza oggi di una battaglia civile per il paesaggio, che sia anche una ”grande azione popolare”. La situazione e’ grave. ”Bisogna avere il coraggio di guardare - esorta Settis - e di dire che oggi il Belpaese sta male, e’ invaso dalle armate nemiche”. Il professore cita gli abusi, i condoni, la ‘mala educazione’ all’ambiente, e allarga sconsolato le braccia: ”e’ un bollettino di guerra, stiamo facendo a pezzi il paesaggio”. Su questo non c’e’ distinzione di destra o sinistra, secondo Settis: ”le sciagure che stanno colpendo il paesaggio accadono per colpa di amministrazioni di ogni colore”, sottolinea. C’e’ il Codice del Paesaggio, ”che e’ una buona legge, ma viene sempre violato”. Di qui la battaglia. Un ”compito immane”, premette il vicepresidente del Fai Marco Magnifico. Che ricorda le tante iniziative lanciate negli anni dal Fondo Ambiente Italiano, come I luoghi del Cuore, che invita ogni anno gli italiani a segnalare un monumento, un posto da salvare. Con loro anche l’imprenditore Vittorio Moretti, che ospitera’ la prima mostra collettiva, il 10 luglio, a Suvereto nella cantina Petra di Terra Moretti, in Val di Cornia. A benedire il progetto arriva Vittorio Sgarbi, da oggi,( ”anzi domani perche’ domani andro’ a firmare”) annuncia, soprintendente al Polo Museale Speciale di Venezia. Per lui la grande distruzione, e’ cominciata tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, quando in Italia e’ piu’ che raddoppiato il volume del cemento. ”Sogno un ministero del tesoro dei beni culturali”, dice, ”violare un luogo bello e’ come mozzare le gambe a una bella donna come Monica Bellucci”. Si’ dunque alla documentazione fotografica di massa: ”conoscere l’errore va bene per iniziare ad evitarlo”, sottolinea. La responsabilita’ e’ diffusa ma la coscienza comincia ad esserci anche nei politici, commenta ancora Sgarbi. Che ricorda una battuta di Berlusconi, l’altro giorno a Sofia, contro un cartello pubblicitario che rovinava il paesaggio di un lago. La grande campagna da fare per lui e’ anche quella contro le pale eoliche, ”Ho convinto anche Bondi”, assicura. La battaglia e’ cominciata. Prima cosa cliccare su www.nuovopaesaggioitaliano.it, esorta Toscani. L’ambizione e’ un primo ”rotolone” lungo 100 metri. Ma non sara’ il solo, conclude, l’idea e’ di arrivare ad esporne uno in ogni citta’.(ANSA).