Marea nera: petrolio, per ora impossibile farne a meno
Giu 11th, 2010 | Di cc | Categoria: Ambiente(Apcom) - Fare a meno del petrolio? Sembra impossibile, nonostante tutte le buone intenzioni. Sull’onda emotiva, ed economica, del disastro ecologico nel Golfo del Messico, il presidente americano Barack Obama ha auspicato uno sviluppo dell’energia pulita e ha fatto notare agli americani che ora nel paese si consuma il 20% del petrolio mondiale ma si possiede meno del 2% delle riserve petrolifere nel mondo. Tuttavia, tutto, anche dalle cose meno immaginabili, contiene in se derivati del petrolio. Usare la bicicletta al posto della macchina per andare al lavoro potrebbe migliorare la situazione? Non troppo dal momento che anche le ruote e altre componenti di plastica della bici derivano da petrolio e gas. Anche sostituire l’aria condizionata con un ventilatore servirebbe a poco con tutta la plastica contenuta nel secondo. Se non usassimo nulla, saremmo costretti a raddoppiare magari al dose di deodorante, fatto con derivati del petrolio. Il petrolio, è ovunque: nell’arredamento, nei computer, negli abiti che indossiamo e praticamente in tutti i prodotti per l’igiene personale e della casa. Sembra essere il collante della nostra vita quotidiana. Il centro americano per il controllo e la prevenzione delle malattie ha fatto ricerche sulla presenza di metalli e sostanze chimiche nel sangue umano, ha trovato 212 diverse componenti, di cui 180 sono collegate a gas e petrolio. Il 93% della plastica usata in America ha la stessa origine. Gli studiosi sono concordi nel sostenere che queste sostanze danneggiano profondamente il fisico umano, soprattutto il sistema ormonale. Ma non esistono ancora studi completi per stabilire fino a che punto il problema sia grave. Per questo i chimici stanno cercando di lavorare a sostanze alternative, ecosostenibili, che possano avere un impatto minore sull’uomo e sull’ambiente. Tuttavia, in certi casi, la plastica può anche dimostrarsi utile nella lotta all’inquinamento: uno studio europeo condotto nel 2005 ha dimostrato che il maggior utilizzo di plastica nella costruzione delle automobili ha contribuito a una riduzione del consumo di combustibile in quanto i veicoli risultavano più leggeri.