INCIDENTI STRADALI: UN MORTO E 40 FERITI AL GIORNO IN CAMPANIA.

Giu 10th, 2010 | Di cc | Categoria: Salute

La causa degli incidenti stradali secondo ricerche di varie Università Americane è dovuta per il 90%  al fattore umano mentre solo il 10%  alle caratteristiche del veicolo e all’esposizione al traffico. In Italia, gli adolescenti conoscono bene il Codice della Strada, l’importanza di indossare casco, cintura di sicurezza e rispettare limiti di velocità. Ma spesso ne hanno scarsa consapevolezza e per questo cadono vittime di incidenti stradali. Al via il Corso di Formazione ‘Condotte  a rischio e sicurezza stradale’: gli psicologi insegneranno ad adolescenti, conducenti professionisti, docenti di scuole e autoscuole cosa fare per ridurre le condotte a rischio.

Napoli- Al via il Corso di Formazione “Condotte a Rischio e Sicurezza Stradale” organizzato e presentato oggi a Napoli dall’Ordine degli Psicologi della Regione Campania che formerà gli psicologi affinché possano affiancare altre figure professionali come gli Ingegneri, nel lavoro di prevenzione degli incidenti stradali. L’iniziativa trae spunto dai risultati del progetto pilota “I ragazzi si riappropriano della strada”, realizzato dall’Associazione Psicologi per la responsabilità sociale in collaborazione con  il Ministero dei trasporti che,  attraverso  una serie di focus-group, giochi di gruppo, di ruolo, esercitazioni pratiche e questionari, ha mostrato come gli adolescenti hanno un’ottima conoscenza delle norme, delle regole e del rischio, sanno bene quanto è importante indossare il casco, la cintura di sicurezza, rispettare i limiti di velocità e il codice della strada in generale, ma ne hanno una scarsa consapevolezza e per tale motivo tendono a non rispettarle. E’ inoltre emersa poca fiducia nelle Istituzioni e scarsa la considerazione dell’operato dei vigili urbani.Ogni anno in Campania si verificano più di 10 mila incidenti stradali. Le conseguenza sono agghiaccianti: più di 300 i morti e quasi 15 mila i feriti. ‘Gli ultimi dati resi noti dall’Istat ci confermano che nella nostra regione ogni giorno una persona perde la vita e circa 40 restano ferite - dichiara Raffaele Felaco, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Campania. A rimetterci la pelle, purtroppo, sono sempre più i giovani: in un caso su tre (pari a circa il 30 per cento) la vittima ha un’età tra i 14 e i 29 anni e, in un caso su due, non ha neanche 40 anni . E i risultati del nostro progetto ‘I ragazzi si riappropriano della Strada’ parlano chiaro: proprio il fattore umano è tra le cause più frequenti dell’incidente. In particolare solo in un incidente stradale su 10 è causato dalle caratteristiche del veicolo o dall’esposizione al traffico. In tutti gli altri casi è invece dovuto a un comportamento umano,  una ‘dimensione’ a lungo subordinata e finora scarsamente considerata, su cui proprio lo psicologico può intervenire con successo.”E, proprio perché il fattore umano è tra le cause più frequenti dell’incidente, nasce ‘Condotte a rischio e sicurezza stradale’, un’iniziativa che vedrà collaborare per la prima volta insieme diverse figure professionali, come psicologi, ingegneri e vigili urbani. Obiettivo finale: formare i futuri conducenti o correggere le cattiva abitudini di quelli che hanno già esperienza sulla strada ma sono stati autori di condotte a rischio per evitare il più possibile il rischio d’incorrere in un incidente stradale.“In pratica ci muoveranno su tre fronti: quello della formazione, delle conoscenze e dell’informazione e della comunicazione sociale, anche attraverso progetti in rete - spiega Maria Piccirillo dell’Associazione Psicologi Responsabilità Sociale e già promotrice del progetto ‘I ragazzi si riappropriano della strada’. La formazione si rivolgerà soprattutto ai soggetti nelle fasce d’età più a rischio. In particolare nelle scuole materne ed elementari si punterà a far apprendere ai bambini quali sono i comportamenti a rischio sulla strada e come comportarsi per prevenirli. La strada invece si trasformerà in un vero e proprio laboratorio per i ragazzi delle scuole medie che saranno chiamati a ‘costruire’ direttamente delle regole e ad imparare ad osservarle e ad accettarle.”Sensibilizzare la comunità all’accettazione e al rispetto delle regole in materia di educazione Stradale, soprattutto in modo che gli stessi alunni diventino portavoce di queste finalità sociali negli ambienti extrascolastici. ‘Il progetto funzionerà quindi come una sorta di ponte tra la scuola e il territorio – conclude Max Dorfer, Presidente dell’Ordine degli psicologi della provincia di Bolzano -  finalizzato alla diminuzione concreta e pratica del numero degli incidenti stradali. In questo modo educheremo i giovani ad attuare comportamenti corretti, sicuri e responsabili non solo per la loro stessa incolumità ma anche per la sicurezza di tutta la comunità.”

Lascia un commento

Devi essere Autenticato per scrivere un commento