A città della Scienza ” i segreti dell’acceleratore di particelle LHC”
Giu 9th, 2010 | Di cc | Categoria: Spettacoli e Cultura
Incontro a Città della Scienza con Sergio Bertolucci, Direttore per la ricerca al CERN di Ginevra. I segreti dell’acceleratore di particelle LHC: l’esperimento fisico più discusso al mondo. “La macchina LHC potrebbe creare o scoprire dei fenomeni scientifici mai immaginati prima,
o misteri sconosciuti, per esempio dimensioni alternative”.Misteri della fisica che rimangono impermeabili alle indagini di scienziati di tutto il mondo potrebbero trovare risposta al CERN di Ginevra, il più grande laboratorio di fisica, dove è stato costruito il Large Hadron Collider, LHC l’acceleratore di particelle più grande e potente finora realizzato.
LHC si trova in un tunnel a forma di anello, lungo ventisette chilometri, costruito a circa 100 metri di profondità sotto il confine tra la Francia e la Svizzera. Collisioni tra particelle atomiche, spinte a una velocità prossima a quella della luce all’interno dell’LHC, pare possano riprodurre le condizioni dell’universo di miliardi di anni fa, poco dopo il Big Bang, quando tutto quello che conosciamo oggi non esisteva, e la particella di materia più grande era probabilmente delle dimensioni di un protone. Tutto questo non è fantascienza, e a parlarne – venerdì 11 giugno alle ore 17 a Città della Scienza – sarà Il Fisico italiano Sergio Bertolucci, Direttore per la Ricerca al CERN di Ginevra. LHC potrebbe scoprire l’esistenza di particelle “supersimmetriche” e spingerci a pensare che l’Universo non sia fatto delle sole quattro dimensioni Einsteniane ma di molte altre dimensioni a noi invisibili e “vedere” anche il famoso bosone di Higgs, chiamata impropriamente “la particella di Dio” poiché il suo campo permetterebbe a tutte le particelle di avere una massa. Un incontro a Napoli tanto atteso, quello con il direttore dell’esperimento più grande al mondo, esperimento che potrebbe aprire una nuova era, cambiando non solo la conoscenza scientifica dell’umanità, ma anche la percezione che ognuno di noi avrà dell’Universo in cui vive.