La Parola di oggi
Giu 9th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
10 giugno 2010
Giovedì
S. Diana - X settimana del tempo ordinario (C) - II
PREGHIERA DEL MATTINO
Mio Dio, io ti chiamo. Vieni! Trasfigura questo giorno che comincia. Il
mondo sia trasformato, pieno della tua gloria e della tua dolce pace, per
l’azione dello Spirito consolatore.
Nessun uomo, specchio della tua gloria creato a tua somiglianza, rimanga
estraneo a questo nuovo giorno, incredulo di fronte a tante promesse. O
tu che parli agli uomini, e arrivi fino alle giunture delle ossa, fino al
midollo di quelli che ti socchiudono la loro vita come gli occhi che si
risvegliano alla luce, risplendi, “brilla nelle tenebre”.
PRIMA LETTURA (1Re 18,41-46)
Elia pregò e il cielo diede la pioggia.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni, Elia disse ad Acab: “Su, mangia e bevi, perché sento un
rumore di pioggia torrenziale”. Acab andò a mangiare e a bere.
Elia si recò alla cima del Carmelo; gettatosi a terra, pose la sua faccia
tra le ginocchia. Quindi disse al suo ragazzo: “Vieni qui, guarda verso
il mare”.
Quegli andò, guardò e disse: “Non c’è nulla!”. Elia disse: “Tornaci ancora
per sette volte”.
La settima volta riferì: “Ecco, una nuvoletta, come una mano d’uomo, sale
dal mare”. Elia gli disse: “Va’ a dire ad Acab: Attacca i cavalli al carro
e scendi perché non ti sorprenda la pioggia!”.
Subito il cielo si oscurò per le nubi e per il vento; la pioggia cadde a
dirotto. Acab montò sul carro e se ne andò a Izreel. La mano del Signore
fu sopra Elia che, cintosi i fianchi, corse davanti ad Acab finché giunse
a Izreel.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 64)
R. A te la lode, o Dio, in Sion.
Tu visiti la terra e la disseti:
la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu fai crescere il frumento per gli uomini. R.
Così prepari la terra:
ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge
e benedici i suoi germogli. R.
Coroni l’anno con i tuoi benefici,
al tuo passaggio stilla l’abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza. R.
CANTO AL VANGELO (Gv 13,34)
R. Alleluia, alleluia.
Vi dò un comandamento nuovo, dice il Signore:
che vi amiate a vicenda come io ho amato voi.
R. Alleluia.
VANGELO (Mt 5,20-26)
Chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Io vi dico: se la vostra
giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete
nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà
sottoposto a giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio
fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido,
sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al
fuoco della Geenna.
Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo
fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti
all’altare e va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad
offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui,
perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia
e tu venga gettato in prigione. In verità ti dico: non uscirai di là
finché tu non abbia pagato fino all’ultimo spicciolo!”.
Parola del Signore.
OMELIA
Un giovane cristiano libanese, rapito e molestato duramente da un
fanatico, non gli opponeva che un sorriso. Per quanto i colpi
continuassero, il cristiano continuava a sorridere. Esasperato, il
fanatico gridò: “Parla, di’ qualcosa! Non sei che un vigliacco! Smetti di
sorridere o ti ammazzo”. Il cristiano rispose: “Fratello, se il tuo dovere
di fanatico è di battermi, il mio dovere di cristiano è di perdonarti”.
Tre anni più tardi, il fanatico ricevette il battesimo. Il cristianesimo
condivide con le altre religioni la fede in Dio, la giustizia e la carità,
ma differisce in modo radicale per quanto riguarda la morale. Direi che
è la religione dell’impossibile. La Torà e il Corano hanno sostituito la
legge del taglione a quella della giungla (legge del più forte), mentre
la legge di Cristo esige dall’uomo più di quanto egli possa umanamente
dare. È che Dio ha un tale amore e una tale fiducia nell’uomo, che non ha
potuto fare altro che deificarlo, e diventare a sua volta uomo, per
confermarlo nella sua dimensione divina.
“Siate come Dio”, dice Cristo, “siate figli di Dio!”. Quale magnifica
risposta alla tentazione del paradiso terrestre.
E l’uomo sarà figlio di Dio essendo più che giusto, oltrepassando i propri
limiti, amando i suoi nemici dell’amore che comprende il perdono.
Questa fiducia, questa fede di Dio in noi, dovrebbe farci piangere di
gratitudine e riempirci di forza e di fierezza. Sì, devo dirmi (e i santi
lo testimoniano), sono capace, con Dio, di agire come lui, di amare come
lui e di rifiutare ogni odio. Dio è in me, dunque con lui, per mezzo di
lui, posso l’impossibile.
PREGHIERA DELLA SERA
Mio Dio! Mio Dio! Vieni in mio aiuto, tu il longanime che usa misericordia
senza fine. Togli la vergogna dalla terra. Togli il mio peccato. Ho fatto
piangere i miei fratelli, “soffrire la tua immagine”. Purifica la sozzura
delle nostre labbra, estrai la radice amara dei cuori, quando scoppia la
collera. Sui nostri volti ci sia il riflesso di Cristo. Lavami e sarò
puro, dimentica le mie colpe e sarò più bianco della neve sull’Hermon, da
cui scende la benedizione.
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