Ceccano: il Castello dei Conti nel suo splendore

Giu 6th, 2010 | Di cc | Categoria: Scuola e Giovani

CECCANO _ Per tre giorni, il Castello dei Conti rivivrà il suo splendore, con un romanzo giallo con Annibaldo da Ceccano come protagonista, rappresentazioni teatrali, musica, installazioni multimediali, mostre: 500 personaggi in costume per ripresentare  la corte dei Conti di Ceccano al momento del suo massimo splendore. Musici, ballerini, giocolieri, cardinali e principi, cavalieri e dame, guerrieri ed arcieri, stemmi e gonfaloni, giocolieri, la giostra dell’anello, ma anche storici della letteratura e dell’arte, ricercatori, attori, tutti impegnati, da venerdì 11 a domenica 13 prossimi  a riportare Ceccano a quell’importante ruolo che per quattro secoli svolse nei territori di Campagna e di Marittima. Il programma del Corteo Storico quest’anno prevede tre appuntamenti: i primi due si svolgeranno all’interno del Castello dei Conti, giunto alla II fase del restauro. Venerdì 11, alle 20,30 verrà inaugurata la mostra di costumi medievali realizzata daglia llievid ella Scuola Media di Ceccano. Quindi nella corte del Castello sarà presentata All’ombra della rocca, azione scenica degli allievi dell’Itc di Ceccano. A seguire un itinerario multimediale nella storia, realizzato dagli allievi del Liceo Scientifico. Il giorno dopo, alle 21, con un contorno di musiche medievale, il prof. Corrado Belluomo Anello, petrarchista dell’università di Avignone e studioso di Annibaldo IV, presenterà il romanzo Il Sogno di Scipione di Ian Pears, un giallo ambiento ad Avigone  nella metà del XIV secolo, il cui protagonista è Annibaldo, cui sarà dedicato il corteo di domenica 13: siamo nel 1350, l’anno del II Giubileo. Il papa, Clemente VI, è ad Avignone: dopo tante insistenze ha ceduto alle richieste dei Romani, guidati da Cola di Rienzo, perché si tenga un nuovo anno di perdono generale. Il Giubileo si svolge anche senza il papa: il pontefice manda a Roma un suo delegato. E’ un principe della Chiesa, ricco, colto e potente, discendente della nobile famiglia dei de Ceccano. E’ cardinale vescovo del Tuscolo, ha servito tre pontefici, assolvendo importanti incarichi diplomatici tra le corti di Inghilterra e di Francia, impegnate nella sanguinosa guerra detta dei Cent’anni.   E’ uomo di profonda cultura: ha difeso lo zio, il grande Tommaso d’Aquino, nella disputa teologica sulla visione beatifica. E’ stato rettore alla Sorbona a Parigi, è amante dell’arte, protettore di Simone Martini e Matteo Giovanetti, amico di Francesco Petrarca che gli rivolge la lettera De Avaritia Romanorum Pontificum, sulla ricchezza della Chiesa. Annibaldo lascia la sua splendida residenza ad Avignone, oggi Médiathèque Ceccano, e, una volta  a Roma, adotta importanti provvedimenti per la sicurezza dei pellegrini e suscita opinioni diverse. Cola Di Rienzo tenta di attentare alla sua vita, Brigida, regina di Svezia, lo tratta a male parole, ma molti lo ritengono un grande. Nel mese di giugno dello stesso 1350, Clemente VI lo invia a Napoli, in ambasceria alla corte di Giovanna d’Angiò e Ludovico d’Ungheria, e Annibaldo coglie l’occasione per visitare la sua città natale. Qui, l’attendono la regina Giovanna, Francesco Petrarca, Simone Martini, Santa Brigida,  i conti di Ceccano, principi delle grandi famiglie della nobiltà romana, alleate dei de Ceccano tramite attente politiche matrimoniali. A suo fratello Tommaso II, signore di Ceccano nel 1350, il cardinale donerà lo stemma della città, assisterà alla giostra dell’anello, consegnando ai vincitori il palio di Egidia, la madre del Conte Giovanni, tra le prime donne a raggiungere in pellegrinaggio Santiago di Compostela:  assisterà alle esibizioni degli sbandieratori, dei musici e dei ballerini e al termine riprenderà possesso del manufatto fortificato, con la musica di corte. Il corteo storico, organizzato dal Comune di Ceccano, ha come protagonisti i ragazzi del Liceo Scientifico di Ceccano, dell’Itc di Ceccano, della Direzione Didattica I Circolo, della Scuola Media di Ceccano, dell’Istituto Professionale Alberghiero e della Scuola Primaria Paritaria S. Giovanna Antida: assieme a loro partecipano la Pro Loco di Ceprano e quella di Villa S. Stefano, i cavalieri  del Gruppo Camilla Regina, di Amaseno, il coro Josquin Des Pres, il coro Novi Cantores, il coro di Villa S. Stefano, diretti rispettivamente da Mauro Gizzi, Giandomenico Gravina e Guido Iorio. Il coordinamento generale è della prof.ssa Stefania Alessandrini, responsabile del progetto Annibaldo al Liceo Scientifico, le scenografie sono quelle preparate da Domenico Cipriani, scomparso 40 giorni fa, i costumi dell’associazione Via Sistina e di Marco Gizzi. Il corteo prenderà l’avvio alle ore 17 dal Liceo Scientifico e dall’Itc. E, in aggiunta, proprio sul corteo storico verterà un concorso di fotografia indetto da Indiegesta.

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