SPAZIO: LANCIO FALCON 9 APRE NUOVA ERA RAZZI PRIVATI
Giu 4th, 2010 | Di cc | Categoria: EsteriIl razzo sperimentale Falcon 9 e’ stato lanciato oggi nello spazio da una base militare a Cape Canaveral (Florida) aprendo una nuova era nello sfruttamento commerciale dei voli spaziali da parte delle compagnie private. Il lancio del Falcon 9, al suo primo test, e’ riuscito dopo che un primo tentativo era stato bloccato oggi a soli due secondi dalla partenza perche’ uno dei sensori del razzo avere rilevato un problema. Ma un secondo conto alla rovescia ha avuto invece successo e il Falcon 9, creato dalla compagnia privata SpaceX, si e’ sollevato dalla rampa di lancio alle 14.35 locali recando in orbita un facsimile della capsula spaziale Dragon che dovrebbe essere usata in futuro per trasportare merci e astronauti nello spazio. La SpaceX e’ stata fondata otto anni fa da Elon Musk, diventato ricco con la creazione del sistema di pagamento online PayPal, col proposito di riempire un vuoto esistente nei servizi spaziali da parte di compagnie private. Musk ha investito 100 milioni di dollari della sua fortuna personale nell’impresa ottenendo fondi per altri 300 milioni di dollari dalla Nasa per lo sviluppo di missili in grado di trasportare cargo nello spazio. Inoltre la SpaceX, che ha il quartier generale in enormi uffici hangar in California, ha vinto un contratto dalla Nasa per altri 1,6 miliardi di dollari per portare rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale nel periodo tra il 2011 (quando le navicelle shuttle saranno ufficialmente in pensione) e il 2015. Per offrire servizi super competitivi, ogni Falcon 9 costa circa 50 milioni di dollari, nella fabbrica della SpaceX in California dove sono prodotti i razzi vengono costruiti in proprio anche numerosi componenti che gia’ esistono sul mercato a prezzi molto piu’ alti. ”Abbiamo scoperto che cosi’ potevano risparmiare molti soldi”, ha detto Musk. La privatizzazione dei servizi spaziali e’ stata incoraggiata dalla amministrazione Obama che ha cancellato il programma spaziale Constellation, a suo tempo approvato dalla amministrazione Bush, giudicandolo troppo costoso. Una decisione che ha provocato polemiche e innescato proteste anche da parte dell’astronauta Neil Armstrong, il primo uomo sulla Luna, per la rinuncia a creare una colonia umana sul nostro satellite come proposto invece da Bush. Musk e’ convinto che i suoi razzi ‘a buon mercato’ riusciranno un giorno a contribuire in modo essenziale alla conquista di Marte. (ANSA)
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