Trapianti: in arrivo “la carta dei servizi”

Giu 4th, 2010 | Di cc | Categoria: Salute

Nei giorni scorsi, proprio a Napoli, la Società italiana per la sicurezza e la qualità dei trapianti, unitamente all’Associazione Cittadinanza attiva, ha proposto agli Enti locali di assumere la “carta dei servizi” per contribuire a migliorare il percorso donazione-trapianti. E proprio nei giorni scorsi anche nel Consiglio Comunale di Napoli, Vito Lupo in qualità di medico e vice Presidente del Consiglio ha ricordato la difficile condizione della Campania, dove resta alta, più del doppio rispetto alla media nazionale, la mortalità dei malati in lista d’attesa. Auspicabile, in particolare, una migliore formazione dei medici rianimatori, principali tramite con le famiglie dei potenziali donatori. Nello stesso consiglio comunale il Presidente Carlo Lamura ha ricordato la vicenda che ha colpito recentemente il consigliere comunale Salvatore Galiero, in Aula con un fegato “nuovo” e la forza d’animo del marito di Mariarca Terracciano che ha donato gli organi della moglie deceduta improvvisamente. Giuseppe Zuccatelli, da sei mesi sub commissario alla Sanità in Campania.
Fulvio Calise, direttore di uno dei due centri di trapianti di fegato del Cardarelli, piu’ volte ha illustrato come la morte biologica viene superata con il trapianto di organi perché si consente il prosieguo della vita in un’altra persona. La legge italiana, indicando con precisione il momento della morte della persona, che viene dichiarata solo al termine di un lungo periodo d’osservazione, è ampiamente garantista. Nonostante ciò esiste ancora molta diffidenza e spesso i parenti, addolorati, negano il consenso all’espianto. Con la speranza che  “vi può essere la vita oltre la vita”.

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