Anche la galleria “Mimart” per il Napoli Teatro Festival

Giu 3rd, 2010 | Di cc | Categoria: Cronaca di Napoli
Il concetto del Tempo tra rappresentazione teatrale e pittorica.
Le variopinte e molteplici suggestioni del Napoli Teatro Festival 2010
spingono a riflettere ed a considerare l’universalità di un concetto, un
simbolo, un rito ed una presenza che si ritrovano identificate in
tutto il mondo con il Tempo. E non è un caso quindi se nell’ambito delle
iniziative promosse dallo stesso Napoli Teatro Festival, venerdì 4
Giugno 2010 alle 18, presso la galleria Mimart in via Francesco Solimena
n°50, Vomero (angolo via Bernini), si terrà l?inaugurazione della mostra
collettiva di quadri INteaTROSPEZIONI, aperta fino al 30 Giugno, che
vedrà presenti sette giovani artisti alle prese con ogni possibile
sfaccettatura del significato della parola e del concetto del Tempo.
Ornella De Martinis, Mario Picca, Maria Bellucci, Pasqualina Caiazzo,
Mimmomaria, Luigi Calì e Fortunato Masucci presenteranno opere di
linguaggio e tecnica diversi, spaziando dall?informale al concettuale,
realizzate appositamente per l’occasione.
Muovendoci lungo questa galleria di immagini da attraversare in maniera
del tutto personale, senza una serialità o una consequenzialità
prestabilite, scopriremo tramite lo sguardo di Mario Picca le brevi
messe in scena che prendono vita in diversi luoghi d’attesa (fermate del
bus, uffici pubblici, stazioni…) dove la gente interrompe per forza
lo scorrere del proprio tempo urbano?, piuttosto che le riflessioni
sulla triade hegeliana Nascita-Morte-Resurrezione che si è incarnata nel
mito di Partenope (e dei suoi occasionali aiutanti Cautes e Cautopates),
mito trasversale per eccellenza vista la sua presenza anche in Brasile,
Irlanda e Madagascar, proposte da Luigi Calì.
Sulla scia del lavoro di J.C.Zagal, autore e regista dello spettacolo
?L?uomo che dava da bere alle farfalle, Ornella De Martinis ha scelto
come elemento ispiratore del proprio lavoro il tema del viaggio nelle
possibilità della mente. Lo specchio, vero e proprio strumento di
conoscenza, apre un passaggio verso una nuova visione della realtà,
dello spazio e del tempo, offrendo quindi ulteriori possibilità fino a
diventare una ?promessa d?infinito?. Anche per Pasqualina Caiazzo
l?ispirazione del viaggio ha assunto un ruolo molto importante: come
metafora della vita e percorso introspettivo espresso tramite un’opera
figurativa, tridimensionale, di matrice concettuale dove la stessa
tecnica di sovrapposizione di oggetti diviene elemento significante,
legandosi al concetto di densità e stratificazione del senso.
Si tratta di un lavoro intimo che racconta la vita come viaggio tra
realtà e surrealtà, apparenza ed essenza, concretezza e sogno tenendo
sempre a mente che ciascuno deve ricercare nella sua vita interiore e
nella capacità d’immedesimazione una possibile risposta alle proprie
attese.Interscambio, ambiguità, diversità di ieri ed oggi, queste sono le
parole chiave per esprimere il lavoro di Maria Bellucci, con il quale
l’artista intende mettere in luce ciò che lei stessa definisce come la
nuvola della società, dei divieti, del potere familiare, degli eterni
pregiudizi: nera, opprimente, pesante, incombente.
Molto originale l’approccio di Mimmomaria, che propone la lettura di sei
eventi attraverso le tre fasi temporali dell?attesa (Before), dello
svolgimento (During) e dell?epilogo (After). I sei eventi riguardano
momenti unici o consueti del vivere quotidiano, quali una partita di
calcio, il capodanno, il viaggio, il traffico automobilistico, un
colloquio di lavoro, un intervento in ospedale.
Infine Fortunato Masucci propone un lavoro su Maradona (icona di un
tempo lontano ma indelebile, neanche un po’ sbiadito, soprattutto nelle
menti e nei cuori dei napoletani) in parallelo allo spettacolo in
programma per il Napoli Teatro Festival al Teatro San Carlo.
La galleria Mimart si pone quindi ancora una volta come una finestra
sulle diverse espressioni dell’arte contemporanea, punto di incontro per
la diffusione della stessa: questo il biglietto da visita e gli intenti
della galleria, non solo spazio dedicato all?espressione artistica, ma
un vero e proprio ?modo nuovo di vivere l’arte, di risvegliare
l’attenzione, di cambiare il modo di emozionarsi di fronte all’arte
per volontà delle direttrici artistiche Maria Teresa e Gabriella
Longone. Per riuscire in questo, Mimart ha saputo superare il concetto
classico di showroom dandosi una connotazione da museo dal cuore vivo
e pulsante ed organizzando da anni mostre collettive di giovani artisti
con l’obiettivo di rendere l’arte un piacere accessibile a tutti
attraverso uno spazio che sappia essere un punto di incontro sia per

artisti già affermati che per gli emergenti

Lascia un commento

Devi essere Autenticato per scrivere un commento