La Parola di oggi

Giu 2nd, 2010 | Di cc | Categoria: Religione

LA PAROLA DI OGGI
3 giugno 2010
Giovedì
S. Carlo Lwanga e compagni - IX settimana del tempo ordinario (C) - I

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“Quella attuale è una crisi tremenda per la Chiesa…”
Per un’attenta lettura sull’attuale crisi della Chiesa, si consiglia
l’illuminante articolo in pdf (tratto da “Il Regno” 7/2010), scaricabile
all’indirizzo:
http://www.verbumweb.net/it/varie/EasyTracker.php?id=5
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PREGHIERA DEL MATTINO
O beata e santissima Trinità, plasma oggi il mio cuore perché diventi un
cuore nuovo, abbastanza grande per ricevere la tua comunione.
Sono pieno di buone intenzioni di amare il prossimo, ma mi riconosco
incapace di attuarle, se non ti amo.
Ti prego, prestami un po’ dell’amore spontaneo e gratuito che è necessario
per agire e fa’ che i miei sacrifici siano sacrifici viventi, non offerte
bruciate.

PRIMA LETTURA (2Tm 2,8-15)
Certa è questa parola: Se moriamo con lui, vivremo anche con lui.
Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timoteo
Carissimo, ricordati che Gesù Cristo, della stirpe di Davide, è
risuscitato dai morti, secondo il mio Vangelo, a causa del quale io soffro
fino a portare le catene come un malfattore; ma la parola di Dio non è
incatenata! Perciò sopporto ogni cosa per gli eletti, perché anch’essi
raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
Certa è questa parola:
Se moriamo con lui, vivremo anche con lui;
se con lui perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, anch’egli ci rinnegherà;
se noi manchiamo di fede, egli però rimane fedele,
perché non può rinnegare se stesso.
Richiama alla memoria queste cose, scongiurandoli davanti a Dio di evitare
le vane discussioni, che non giovano a nulla, se non alla perdizione di
chi le ascolta.
Sforzati di presentarti davanti a Dio come un uomo degno di approvazione,
un lavoratore che non ha di che vergognarsi, uno scrupoloso dispensatore
della parola della verità.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 24)
R. Fammi conoscere, Signore, le tue vie.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua verità e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza. R.
Buono e retto è il Signore,
la via giusta addita ai peccatori;
guida gli umili secondo giustizia,
insegna ai poveri le sue vie. R.
Tutti i sentieri del Signore sono verità e grazia
per chi osserva il suo patto e i suoi precetti.
Il Signore si rivela a chi lo teme,
gli fa conoscere la sua alleanza. R.

CANTO AL VANGELO (cf. Sal 119,34)
R. Alleluia, alleluia.
Donaci intelligenza, Signore, per conoscere la tua legge e custodirla con
integrità di cuore.
R. Alleluia.

VANGELO (Mc 12,28b-34)
Questo è il primo comandamento. E il secondo è simile ad esso.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: “Qual è
il primo di tutti i comandamenti?”. Gesù rispose: “Il primo è: Ascolta,
Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore
Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua
forza. E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non
c’è altro comandamento più importante di questi”. Allora lo scriba gli
disse: “Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che egli è unico e non
v’è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore e con tutta la
mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di
tutti gli olocausti e i sacrifici”.
Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: “Non sei lontano
dal regno di Dio”. E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Parola del Signore.

OMELIA
“Non sei lontano dal regno di Dio”.
La nostra vita, la nostra vera vita dipende da tale prossimità o
lontananza. Dove siamo rispetto al regno? A che punto siamo
nell’identificarci come figli del Padre? Per saperlo, ripetiamo i due
comandamenti: “Amerai il Signore Dio tuo. Amerai il prossimo tuo come te
stesso”. Esaminiamoci, mettiamoci alla prova del fuoco di questi due
comandamenti. Da una tale prova la nostra coscienza uscirà splendente come
l’oro passato nel fuoco? Se sì, saremo allora riconosciuti da Cristo come
vicini al regno. Se invece questa prova ci restituisce un’immagine
sbiadita e consunta, non disperiamo: facciamo ancora in tempo a
correggerci e a orientare il nostro cuore verso Dio e verso il prossimo.

PREGHIERA DELLA SERA
Gesù, so che tu oggi mi hai chiesto: “Mi ami tu?”.
E io, ti ho amato con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima e con
tutta la mia mente?
Perdonami, Signore, di non averlo fatto, accoglimi fra le tue braccia e
concedimi la grazia di non tradirti più.

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