La Parola di oggi
Mag 27th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligionePREGHIERA DEL MATTINO
Dio onnipotente, grazie di avermi creato, grazie di avermi protetto questa
notte.
Nel giorno che comincia, ti affido il mio corpo e la mia anima. Rendimi
saldo nella fede e dammi la forza necessaria per resistere ad ogni male.
Restami sempre vicino oggi, in ogni pericolo e in ogni dolore, e aiutami
a rimanerti fedele.
PRIMA LETTURA (1Pt 4,7-13)
Siate buoni amministratori della multiforme grazia di Dio.
Dalla prima lettera di san Pietro apostolo
Carissimi, la fine di tutte le cose è vicina. Siate dunque moderati e
sobri, per dedicarvi alla preghiera.
Soprattutto conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre
una moltitudine di peccati. Praticate l’ospitalità gli uni verso gli
altri, senza mormorare.
Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli
altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio.
Chi parla, lo faccia come con parole di Dio: chi esercita un ufficio, lo
compia con l’energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato
Dio per mezzo di Gesù Cristo, al quale appartiene la gloria e la potenza
nei secoli dei secoli. Amen!
Carissimi, non siate sorpresi per l’incendio di persecuzione che si è
acceso in mezzo a voi per provarvi, come se vi accadesse qualcosa di
strano. Ma nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo,
rallegratevi, perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate
rallegrarvi ed esultare.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 95)
R. Vieni, Signore, a giudicare la terra.
Cantate al Signore, benedite il suo nome,
dite tra i popoli: “Il Signore regna!”.
Sorregge il mondo, perché non vacilli;
giudica le nazioni con rettitudine. R.
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
frema il mare e quanto racchiude;
esultino i campi e quanto contengono,
si rallegrino gli alberi della foresta. R.
Esultino davanti al Signore che viene,
perché viene a giudicare la terra.
Giudicherà il mondo con giustizia
e con verità tutte le genti. R.
CANTO AL VANGELO (cf. Gv 15,16)
R. Alleluia, alleluia.
Io vi ho scelti di mezzo al mondo, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto sia duraturo.
R. Alleluia.
VANGELO (Mc 11,11-26)
La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti. Abbiate
fede in Dio.
+ Dal Vangelo secondo Marco
[Dopo essere stato acclamato dalla folla, Gesù] entrò a Gerusalemme, nel
tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l’ora tarda,
uscì con i Dodici diretto a Betania.
La mattina seguente, mentre uscivano da Betania, ebbe fame. E avendo visto
di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai
vi trovasse qualche frutto; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie.
Non era infatti quella la stagione dei fichi. E gli disse: “Nessuno possa
mai più mangiare i tuoi frutti”. E i discepoli l’udirono.
Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare
quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i tavoli dei
cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si
portassero cose attraverso il tempio. Ed insegnava loro dicendo: “Non sta
forse scritto: ‘‘La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le
genti?”. Voi invece ne avete fatto una spelonca di ladri!”.
L’udirono i sommi sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo
morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutto il popolo era ammirato
del suo insegnamento. Quando venne la sera uscirono dalla città.
La mattina seguente, passando, videro il fico seccato fin dalle radici.
Allora Pietro, ricordatosi, gli disse: “Maestro, guarda: il fico che hai
maledetto si è seccato”. E Gesù disse loro: “Abbiate fede in Dio! In
verità vi dico: se uno dice a questo monte: Levati e gettati nel mare,
senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli
sarà accordato. Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella
preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato. Quando vi
mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché
anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati”.
Parola del Signore.
OMELIA
Nel Vangelo di oggi, Gesù parla della fede.
Raccomanda ai suoi discepoli di avere una fede salda: “Se uno dice a
questo monte: levati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma
credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato”.
Così Dio si aspetta di trovare nell’uomo una fede salda. La fede è un dono
gratuito di Dio, ma egli ci chiede di essere aperti e disponibili.
Fra le molteplici sollecitazioni attuali che sembrano dare valore alla
nostra vita, la fede è forse la meno attraente. Il mondo d’oggi ha come
solo orizzonte l’azione umana e la realizzazione del singolo. La fede
cerca, in tutto, di fare la volontà di Dio. Il mondo si preoccupa
soprattutto del benessere e delle comodità. La fede, invece, ci chiede di
portare la nostra croce seguendo Gesù. Ne sono esempio i santi: essi sono
la risposta alla fede che Gesù si aspetta da noi.
Ciò che risulta difficile per noi è mettere in pratica la fede nella
nostra vita quotidiana. Eppure, se, oltre l’agitazione e la frenesia del
mondo, comprendessimo da dove ha origine la vera fame e sete dell’uomo e
verso quale meta egli tende tutto se stesso, allora la fede in Gesù
potrebbe svolgere un’azione liberatrice sulla nostra vita, come “vero pane
di vita”.
Chi crede in Cristo, come dice Gesù, ha la vita eterna. Chi non crede,
respinge la sua vocazione e rifiuta l’offerta di Dio.
PREGHIERA DELLA SERA
Signore nostro Dio, tu sei luce per il credente e sei vita per il santo.
Tu ci hai salvato per mezzo della morte e risurrezione del tuo Figlio.
Perdonaci tutti i peccati che abbiamo commesso oggi. Guarda la nostra
miseria e la nostra debolezza, fa’ che troviamo presso di te il perdono.
Ascolta la nostra preghiera e ripetici, una volta ancora, che Gesù Cristo,
tuo Figlio, ci prodigherà sempre la sua presenza e il suo aiuto.