VIA REJA ARRIVA DONADONI
Mar 11th, 2009 | Di cc | Categoria: Calcio, SportSempre e ancora azzurro nei prossimi impegni di Roberto Donadoni.
Il tecnico Bergamasco, rimasto disoccupato dal giugno 2008 per aver lascito la panchina azzurra della Nazionale a Marcello Lippi, poco meno di un anno dopo riprende le redini e le responsabilità di una società blasonata come il Napoli. La sua candidatura era nell’arie e nei pensieri di De Laurentiis che, dopo avere licenziato Reja, non ha esitato a chiamarlo. Calciatore di grande fantasia, una delle ultime ali classiche (ma anche tattica), Donadoni in carriera ha giocato nell’Atalanta, dove è cresciuto, quindi nel Milan, squadra con la quale ha vinto tutto e dove ha chiuso la propria carriera (dopo una breve parentesi nei New York Metrostars). Con la maglia della Nazionale ha conquistato un terzo posto a Italia `90 ed un secondo a Usa ´94. Ottenuto il patentino di allenatore, inizia nel Lecco, guidandolo al 9/o posto in C/1 nel 2002. L’anno dopo passa al Livorno e ottiene il 10/o posto in B. Nel 2003/2004 va al Genoa, sempre in B, ma viene esonerato dopo tre sconfitte in altrettante partite. Nel gennaio 2004 viene richiamato da Spinelli sulla panchina del Livorno ed è un trionfo: Grazie ai gol di Cristiano Lucarelli, infatti, riesce a trascinare i toscani verso la promozione in A. Lo stesso Lucarelli, con 24 gol, risulta capocannoniere della A nel 2005, che il Livorno di Donadoni conclude all’8/o posto. Il tecnico lascerà il Livorno nel febbraio 2006, dopo avere rassegnato le dimissioni, a causa delle frequenti critiche rivoltegli dal suo presidente Spinelli. Lascia la squadra al quinto posto dopo 23 giornate. In seguito all’addio di Marcello Lippi alla panchina azzurra nel 2006, il 13 luglio Donadoni viene scelto dal commissario straordinario della Figc, Guido Rossi, come successore nella carica di ct della Nazionale italiana. Esordisce il 16 agosto 2006, a Livorno, contro la Croazia, in un’amichevole in cui rimedia una sconfitta (2-0), proprio come i tre ct vincitori di un Mondiale con l’Italia: Vittorio Pozzo, Enzo Bearzot e Marcello Lippi. L’inizio non è entusiasmante: pareggio (1-1) contro la Lituania e sconfitta contro la Francia (3-1). L’Italia di Donadoni poi si rimette in carreggiata e conquista sette vittorie nelle successive otto partite. Vincendo per 2-1 contro la Scozia, l’Italia si qualifica per gli Europei di Austria e Svizzera. L’esordio nella fase finale è però da dimenticare: netta sconfitta per 3-0 contro l’Olanda. Nella partita contro la Romania finisce 1-1, un risultato che mette a rischio la qualificazione dell’Italia ai quarti, ma nell’ultimo e decisivo confronto del girone, contro la Francia, gli azzurri vincono 2-0 e si qualificano. Contro la Spagna la partita finisce 0-0 dopo i tempi supplementari e gli azzurri vengono eliminati ai rigori (decisivi gli errori di De Rossi e Di Natale). Il 26 giugno la Figc dichiara concluso il rapporto con Donadoni e richiama Lippi. La sua esperienza da allenatore della Nazionale si conclude con un bilancio di 13 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte in 23 partite disputate.