Nuovi crolli a Pianura, dove per l’emergenza edilizia ancora non si trova una soluzione. Questa volta è accaduto ad uno stabile in via dell’Avvenire, che dopo un crollo di un balconcino, la settimana scorsa, ha visto , tra domenica e lunedì, la caduta di numerosi calcinacci. Per questo motivo, lunedì scorso sono accorsi sul posto vigili del fuoco, polizia municipale e agenti che hanno recintato la zona attorno all’edificio fatiscente, in virtù dell’operazione di sgombero ordinata dal Comune e che ieri, invece, è stata rinviata a data da definirsi. Nulla da fare, dunque, per le 250 persone che occupano lo stabile abusivamente, costretti a vivere in un luogo pericoloso e precario. Per alcuni di essi, soprattutto immigrati, il rinvio dell’evacuazione ha rappresentato, invece, la possibilità di avere un tetto sulla testa più a lungo, visto che ancora non sono state previste delle alternative da parte del Comune. “E’ necessario sgomberare al più presto quell’ edificio pericolante” ha esordito l’Assessore alle Politiche sociali Giulio Riccio, il quale provvederà, in seguito, ad effettuare un sopralluogo con Il Servizio sicurezza abitativa al fine di decidere se demolire definitivamente lo stabile. “Intanto il Comune sta individuando le possibili sedi dove le centinaia di persone, che vivono in quella struttura in condizioni estreme, possano essere ospitate” continua l’assessore”Per ora si è resa disponibile l’ ex caserma Calzanella, a Fuorigrotta e stiamo cercando di ottenere, per gli immigrati che hanno richiesto asilo politico, dei permessi umanitari”. Nonostante l’attenzione del Comune sia alta, ci si augura che i residenti abusivi siano effettivamente tutelati sia dal punto di vista della sicurezza, auspicando un tempestivo decreto di sgombero dello stabile di via dell’Avvenire, e sia dal punto di vista del diritto ad avere un’abitazione, sperando che, nel contempo, si trovi una soluzione per la loro sistemazione.

Rita Marsico