E’ un fenomeno ormai radicato in città e difficile da contrastare quello delle scommesse clandestine. Mercoledì scorso a Pianura, gli agenti della divisione amministrativa e sociale della Questura hanno, infatti, sequestrato una sala giochi e denunciato il gestore della stessa per aver svolto attività illegali, consistenti nel predisporre postazioni di raccolta di scommesse, su eventi sportivi italiani e stranieri, senza alcuna autorizzazione. A seguito del sequestro e della denuncia, quindi, è stata inflitta al gestore una multa di circa 10.000 euro a causa del rinvenimento, nel locale, sia di materiale cartaceo, come bollette e tagliandi, attestanti lo svolgimento dell’attività abusiva delle scommesse, e sia di flipper e videogiochi non conformi alla normativa, in quanto privi del nulla osta di distribuzione e di messa in esercizio.                      L’attenzione delle forze dell’ordine risulta, al momento, elevata e si dirige anche verso altri quartieri della città in cui tali attività clandestine risultano ampiamente radicate. Oltre al ripristino della legalità e all’abolizione del mercato abusivo di scommesse, lo scopo dell’azione condotta dagli agenti della Questura risulta essere  quello di contrastare altri risvolti negativi del fenomeno, vale a dire il rischio di ridurre sempre più in povertà alcune famiglie, che in tali attività ripongono le loro speranze e, soprattutto, la diffusione della microcriminalità, che vede sempre più numerosi gruppi di minorenni coinvolti in rapine e furti al fine di utilizzare quanto ricavato nel gioco d’azzardo clandestino.