CREDITORI SANITA’: MANTENUTO IMPEGNO ELETTORALE

Apr 24th, 2010 | Di cc | Categoria: Salute

Un’operazione trasparenza, specifica e senza duplicazioni di costi e funzioni. Un’operazione di risanamento e risparmio completamente diversa da quelle effettuate in passato in Campania come nel caso della Soresa che ha prodotto sperperi ed inefficienze. La nuova operazione è della Sace-Fct, ente ministeriale, che è disposta ad intervenire a sostegno del la sanità regionale. L’ente statale infatti è disposto ad impegnare 1.500 miliardi di euro per contribuire a sanare i conti fuori controllo del comparto. Ad illustrare la proposta è stato stamani il direttore generale della Sace-Fct Federico Mongelli che su iniziativa dell’europarlamentare Enzo Rivellini e dell’associazione SanaSanità ha preso parte al convegno promosso per affrontare la problematica.Rivellini spiega: «Le promesse elettorali si mantengono. Avevo in campagna elettorale affermato che si poteva studiare un sistema per risolvere il problema dei creditori della sanità. L’operazione Sace-Fct può consentire di pagare i creditori e di determinare oggettivi vantaggi per un settore in pieno dissesto come la sanità. Il factoring infatti verrebbe curato direttamente da un ente statale, quindi senza alcun fine lucrativo e nel solo interesse pubblico. I creditori avrebbero certezza dei pagamenti loro dovuti e non finirebbero nel circolo vizioso che si è creato finora. I vantaggi sono sia “ex ante”, perché si garantiscono i fornitori e si può ottenere un risparmio del 20% per spese legali, interessi e migliori condizioni di acquisto, sia “ex post” perché la cessione dei crediti a sconto alla Sace-Fct determina migliori condizioni per i creditori rispetto a quelle che garantiscono oggi le banche private (98,5% circa con Sace-Fct rispetto al 98% circa degli istituti di credito).L’operazione prevede un’intesa triangolare tra Regione (Asl e Aziende ospedaliere), Sace-Fct e fornitori attraverso un accordo quadro che si sottoscrive prima di ogni fornitura di beni e servizi. I fornitori cedono il credito a Sace-Fct che garantisce pagamenti commerciali certi e successivamente ottiene il rimborso dalla pubblica amministrazione.L’operazione illustrata stamani dal direttore Mongelli chiaramente coprirebbe tutti i costi futuri, mentre capitolo a parte è quello del debito pregresso e del contenzioso già avviato che ovviamente non può essere coperto dal factoring visto che molti fornitori hanno già pignorato somme alle aziende sanitarie. Dovrà cambiare completamente il ruolo della Soresa che ha creato danni enormi e potrà in futuro svolgere il ruolo di garante, ricoprire una funzione di controllo informatico ed essere il mezzo per la certificazione del credito. Le operazioni che proponiamo – sottolinea Rivellini – sono “pulite” con partner istituzionali che hanno capacità e credibilità, non come le vecchie operazioni fatte da altri che avevano soggetti pochi chiari dietro e non un ente governativo come la Sace. Questa è la differenza vera tra noi che vogliamo governare e fare ed il centrosinistra che non ha governato e se lo ha fatto è stato poco trasparente».All’incontro di oggi che si è tenuto presso la sede della Federfarma Napoli hanno preso parte il presidente Michele Di Iorio, che ha rimarcato la necessità di rispondere alle esigenze dei creditori della sanità in Campania, il sub-commissario Giuseppe Zuccatelli, che ha ricordato i numeri del buco sanitario che in Campania registra un disavanzo strutturale di 800 milioni di euro all’anno, della professoressa Annamaria Colao e del dottor Mongelli, direttore generale della Sace-Fct, che ha illustrato anche le caratteristiche tecniche dell’azienda nata da alcune settimane. Sace-Fct è società della SACE SPA (il cui capitale è interamente del Ministero dell’Economia) che ha registrato nel 2008 un utile netto di 480 milioni di euro.

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