La Parola di oggi
Apr 19th, 2010 | Di cc | Categoria: ReligioneLA PAROLA DI OGGI
19 aprile 2010
Lunedì
S. Emma - III di Pasqua (C) - III
PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, è con te che inizio questo nuovo giorno. Io vedo tutte queste persone che vivono giorno per giorno: senza un solido sostegno, lasciate alle tentazioni della nostra epoca. Come devo trattarle? Devo essere triste per la loro mancanza di profondità, inquieto sul loro destino?
Signore, io te le affido e ti prego di offrirmi il tuo sguardo per vederle. Amen.
ANTIFONA D’INGRESSO
È risorto il buon Pastore,
che ha dato la vita per le sue pecorelle,
e per il suo gregge
è andato incontro alla morte. Alleluia.
COLLETTA
O Dio, che manifesti agli erranti la luce della tua verità, perché possano tornare sulla retta via,
concedi a tutti coloro che si professano cristiani
di respingere ciò che è contrario a questo nome
e di seguire ciò che gli è conforme.
Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA (At 6,8-15)
Non riuscivano a resistere alla sapienza ispirata con cui Stefano parlava.
Dagli Atti degli Apostoli
In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e miracoli tra il popolo.
Sorsero allora alcuni della sinagoga detta dei “liberti” comprendente anche i Cirenei, gli Alessandrini e altri della Cilicia e dell’Asia, a disputare con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza ispirata con cui egli parlava. Perciò sobillarono alcuni che dissero: “Lo abbiamo udito pronunziare espressioni blasfeme contro Mosè e contro Dio”.
E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi; gli piombarono addosso, lo catturarono e lo trascinarono davanti al sinedrio. Presentarono quindi dei falsi testimoni, che dissero: “Costui non cessa di proferire parole contro questo luogo sacro e contro la legge. Lo abbiamo udito dichiarare che Gesù il Nazareno distruggerà questo luogo e sovvertirà i costumi tramandatici da Mosè”.
E tutti quelli che sedevano nel sinedrio, fissando gli occhi su di lui, videro il suo volto come quello di un angelo.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 118)
R. Beato chi cammina nella legge del Signore.
Siedono i potenti, mi calunniano,
ma il tuo servo medita i tuoi decreti.
Anche i tuoi ordini sono la mia gioia,
miei consiglieri i tuoi precetti. R.
Ti ho manifestato le mie vie e mi hai risposto;
insegnami i tuoi voleri.
Fammi conoscere la via dei tuoi precetti
e mediterò i tuoi prodigi. R.
Tieni lontana da me la via della menzogna,
fammi grazia della tua legge.
Ho scelto la via della giustizia,
mi sono proposto i tuoi giudizi. R.
CANTO AL VANGELO (Mt 4,4)
R. Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vive l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
R. Alleluia.
VANGELO (Gv 6,22-29)
Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
Il giorno dopo, la folla, rimasta dall’altra parte del mare, notò che c’era una barca sola e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi discepoli erano partiti.
Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberiade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù. Trovatolo di là dal mare, gli dissero: “Rabbì, quando sei venuto qua?”.
Gesù rispose: “In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati. Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell’uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo”.
Gli dissero allora: “Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?”.
Gesù rispose: “Questa è l’opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato”.
Parola del Signore.
OMELIA
Portano all’estremità di una catenella intorno al collo alcune croci come se fossero dei gioielli. Fanno stampare sulle loro camicie l’immagine di Gesù. È scritto: “I love Jesus”, ma non lo riconoscono come Figlio di Dio. Sono delle persone che vivono in superficie; non hanno quella profondità che permetterebbe di prenderli sul serio. Ed è a persone come loro che si applica la parola: “Voi mi cercate, non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati”. “Voi avete il mio nome sulle labbra, perché vedete in me qualcuno che incita alla rivolta contro l’ordine esistente. Voi mi seguite per sfuggire alla vostra vita quotidiana. Ma questo non è affare mio!”.
Ecco il nostro modo di pensare, di noi che crediamo in Gesù, e che ci mettiamo per così dire al suo posto. Ma il Signore non parlerebbe così. Egli guarda la via che percorrono gli uomini. Certamente, la direzione non è esattamente la migliore, ma tuttavia essi avanzano. Ed egli accetta la loro andatura dicendo: “Sforzatevi di cercare il vero nutrimento”. Essi non ricalcitrano; gli domandano quale sia la via da seguire: “Che cosa dobbiamo fare?”. Una nuova speranza esiste all’improvviso per loro, perché c’è qualcuno che non li tratta come dei superficiali.
PREGHIERA SULLE OFFERTE
Accogli, Signore,
l’offerta del nostro sacrificio,
perché, rinnovati nello spirito,
possiamo rispondere sempre meglio
all’opera della tua redenzione.
Per Cristo nostro Signore.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
“Questa è l’opera di Dio:
credere in colui che egli ha mandato”. Alleluia. (Gv 6,29)
PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
O Dio grande e misericordioso,
che nel Signore risorto
riporti l’umanità alla speranza eterna,
accresci in noi l’efficacia del mistero pasquale
con la forza di questo sacramento di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
PREGHIERA DELLA SERA
Signore, oggi ho voluto vedere la gente con i tuoi occhi. Ed ho visto che la debolezza dei deboli non deriva solamente dalla loro debolezza, come la follia dei matti non deriva esclusivamente dalla loro stupidaggine. Io non mi sono potuto impedire di pensare a te e alle persone che ti hanno cercato dopo la moltiplicazione dei pani. Essi potevano far finta di essere lontani, tu eri molto vicino a loro. Io te li affido, e con loro ti affido me: accordaci la tua presenza. Amen.